Il mondo dei motori piange un’altra giovanissima vittima. In Australia, in una corsa che precedeva la superpole (poi cancellata) del mondiale Superbike, è morto il pilota 17enne Oscar McIntyre. Il giovane centauro, impegnato nel campionato Superstock australiano, ha perso la vita in un incidente, scontrandosi con altri due motociclisti. La tragedia è avvenuta al secondo giro della corsa. I medici hanno provato a rianimare lo sfortunato McIntyre, ma non c’è stato nulla da fare. La morte è stata dichiarata ancor prima dell’arrivo in ospedale. Nessun problema, invece, per gli altri due piloti coinvolti, ovvero Luke Burgess e Michael Lockhart, che sono stati condotti alla clinica mobile. Il primo è stato subito dimesso, senza aver riportato alcuna ferita, il secondo è ancora sotto osservazione, ma non è in pericolo di vita. La Infront Motor Sports ha poi diramato una nota ufficiale per esprimere le proprie condoglianze “alla famiglia e agli amici del giovane pilota”. Nel cuore di tutti gli sportivi è ancora vivissimo il ricordo della scomparsa di Marco Simoncelli; una tragedia ancora freschissima, a cui purtroppo ha fatto seguito quella dell’ancor più giovane McIntyre. Ragazzi che hanno immolato la loro vita sull’altare della velocità, inseguendo un sogno rivelatosi poi fatale. Simoncelli era considerato un astro nascente delle moto: per molti l’erede designato del grande Valentino Rossi, tra l’altro suo amico fraterno. Non aveva la stessa fama il povero Oscar, che pure sognava di bruciare al più presto le tappe e raggiungere i livelli dei suoi miti. Il destino ha voluto che la sua corsa si fermasse in un tragico 25 febbraio: vite spezzate troppo, troppo presto, la sua, come quella di Marco. Si dice sempre che incidenti del genere vadano messi in conto per chi affronta questo sport, tanto affascinante quanto pericoloso. Lo si dice, ma ciò non aiuta di certo a lenire il dolore per tragedie che, puntualmente, gettano nello sconforto tutti gli amanti dei motori. Magari il fato potesse ridarci indietro le giovani vite di personaggi come Simoncelli o McIntyre, novelli Icaro ‘bruciati’ dalla velocità. Lo sport, in questo, è un po’ come lo show-business: ti esalta, ti divinizza, ma ti può anche gettar via brutalmente.
Ora Oscar e Marco ci staranno guardando da lassù: quanto può essere ingiusto questo sport…