Il mai dimenticato Marco Simoncelli continua ad essere nei cuori di tutti nell’ambiente della MotoGp e tra chi aveva avuto il piacere di conoscere di persona questo ragazzo sempre solare e positivo. Forse anche per questo motivo il “popolo” del Web si rivolta e sottoscrive una petizione per far rimuovere un video su Youtube ritenuto offensivo nei confronti della memoria dello sfortunato pilota della MotoGp, morto in un incidente di gara il 23 ottobre dell’anno scorso a Sepang, durante il Gran Premio della Malesia. In questo video si ascoltano frasi pesanti lanciate contro il “Sic”, la sua famiglia, la fidanzata Kate e l’amico Valentino Rossi. Simoncelli viene chiamato “ragazzo morto sotto le ruote dei milioni”, Valentino Rossi “l’amico pagliaccio dalle finte lacrime”. L’autore del video, pubblicato a dire il vero su Internet già alcuni mesi fa, si nasconde dietro ad un nickname. Ora però i tanti fan di Marco hanno deciso di muoversi con azioni concrete per scovarlo e per far rimuovere dalla Rete questo brutto video: per fare ciò, hanno lanciato una petizione on-line, già sottoscritta da migliaia di persone nel giro di poche ore.
L’ideatore della petizione in favore del Sic è Gianluca Panaccio, residente in provincia di Chieti, che al ‘Resto del Carlino’ ha motivato così il suo gesto: “Quando girando sul web mi sono imbattuto in questo video, ho visto l’assurdità e la cattiveria con cui era stato creato. E ho deciso di muovermi subito per farlo rimuovere. Moltissimi altri fans del Sic hanno già segnalato il video. Ora Youtube lo ha reso visibile solo per maggiorenni, ma va rimosso. Spero che la petizione superi le 10mila firme. Vogliamo che la Polizia Postale rintracci l’autore e anche tutti quelli che lo sostengono. La cosa più preoccupante è che ha già annunciato di pubblicarne uno nuovo, il 23 ottobre prossimo, ad un anno dalla scomparsa di Marco. Va fermato al più presto”.
La famiglia di Marco Simoncelli e la Fondazione di beneficenza creata a suo nome non erano ancora venuti a conoscenza di questo video prima di ieri, anche se in realtà come detto risale a qualche mese fa. Un membro della Fondazione, Angelo Volonterio, ha illustrato agli organi di stampa la posizione della famiglia e dell’ente benefico: “I genitori si attiveranno subito con azioni legali, presentando una denuncia penale alla Polizia Postale. Siamo sconvolti. Marco è stato e resterà un modello per tutti. La sua famiglia poi non va toccata: sta lavorando sodo per il sociale. Filmati del genere non possono girare in rete”.
La Fondazione si sta muovendo anche su altri fronti legali, con ben nove denunce. Spiega ancora Volonterio: “Si tratta di persone che si sono appropriate dell’identità dei familiari di Simoncelli per aprire pagine ‘farlocche’ su Facebook. Ma anche siti di merchandising che utilizzano il nome di Sic per interessi personali e non per sostenere la Fondazione. E’ ora di finirla. Queste persone vanno scovate e fermate”.