Si era chiesta più severità in MotoGp al termine della safety commission di venerdì, e forse anche per questo Marc Marquez è stato penalizzato. Il campione del mondo spagnolo ha chiuso davanti a tutte le qualifiche di ieri sul Circuito delle Americhe, ad Austin, ma per la direzione di gara ha ostacolato Vinales, rallentandolo mentre sembrava lanciato verso la pole position. Risultato, il Cabroncito è stato retrocesso di tre posizioni. «Mi dispiace – le parole del pilota del team Honda HRC Repsol al termine delle qualifiche – ero concentrato su Iannone davanti a me e non ho guardato dietro». Il collega l’ha perdonato, non lo Steward Panel, che ha infatti deciso di penalizzarlo. Marquez partirà così a fianco di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, quindi fra il suo storico nemico, e la sua spalla spagnola. La cosa certa, al di là della squalifica e dell’ennesimo gesto al limite del regolamento, è che Marquez è stato il più veloce in questi due giorni di prove, e sicuramente sarà lui quello da battere oggi in gara. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

POLE DI MARQUEZ, ANZI NO…

Sembrava un copione già scritto. Marquez “Ranger” in Texas: a Austin non c’è storia, anzi la fa Marc. Il pilota della Honda apre la griglia di partenza per la gara del GP delle Americhe 2018. Ancora una volta pole position per lo spagnolo, che ha dominato le qualifiche con grandi polemiche con per un sorpasso su Vinales. E invece no. La Yamaha che sarebbe dovuta partire dalla seconda casella, quella di Maverick Vinales si trova prima. Marquez retrocesso di tre posizioni. Secondo quindi partirà un ottimo Andrea Iannone, e a completare la prima fila Johann Zarco. Finisce invece in una infuocata seconda fila Marquez, con Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Un buon risultato per quest’ultimo, considerando le difficoltà della Ducati su questo tracciato. Con Cal Crutchlow si apre invece la terza fila, centrale Andrea Dovizioso, poi Dani Pedrosa. Quarta fila con Danilo Petrucci, Alex Rins e Pol Espargaro. Ad aprire la quinta fila c’è invece Nakagami, poi Tito Rabat e Smith. Sedicesimo Syahrin in sesta fila con Morbidelli e Jack Miller. Più attardato A. Espargaro, nella penultima fila con Luthi e Bautista. A chiudere Scott Redding, in ultima fila con Abraham e Simeon.

GP AMERICHE MOTOGP: LA GRIGLIA DI PARTENZA

Oggi conosceremo la griglia di partenza del Gran Premio delle Americhe 2018 della MotoGp sul circuito di Austin in Texas, terza tappa della stagione per il Motomondiale. Nella scorsa stagione le qualifiche furono un vero e proprio duello fra la Honda e la Yamaha: la Ducati infatti non era riuscita a conquistare nemmeno una pole position e di conseguenza a partire davanti a tutti sulla griglia di partenza, anche se questo fatto non impedì ad Andrea Dovizioso di vivere una stagione favolosa, con sei vittorie e in corsa per il titolo mondiale insieme a Marc Marquez fino all’ultimo Gran Premio. Il 2018 in tal senso ci ha già portato una importante novità a Termas de Rio Hondo con la pole position di Jack Miller: una Ducati dunque davanti a tutti sulla griglia di partenza, anche se in condizioni decisamente particolari che esaltarono il pilota australiano del team satellite Pramac. Dopo la pole di Johann Zarco in Qatar, sono dunque la Honda e Marc Marquez ad essere a secco: il Circuit of the Americas è però una sorta di ‘giardino di casa’ per lo spagnolo, magari ad Austin riuscirà a rompere il ghiaccio.

NUOVI EQUILIBRI

Di certo le qualifiche del 2017 furono un dominio spagnolo, con le uniche eccezioni delle due pole position conquistate proprio da Zarco ad Assen e a Motegi, gare tra l’altro poi vinte una da Valentino Rossi e l’altra da Andrea Dovizioso. Nel 2018 il ‘resto del mondo’ ha già pareggiato i numeri della scorsa stagione, mentre la Spagna non ha ancora conquistato pole position – naturalmente questo dato non ridimensiona il valore dei piloti iberici, ma è segnale di un inizio di stagione decisamente equilibrato e imprevedibile per la MotoGp. Infatti, se le due pole sono andate a Marco e Miller, alla domenica sono stati Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow. Difficile ancora sbilanciarsi su quello che potrà accadere nel resto della stagione: di certo solitamente ad Austin Marc Marquez domina, dunque tutti si aspettano di trovarlo ancora davanti, perché difficoltà del campione del Mondo in carica in Texas sarebbero un segnale importante. Continua invece il digiuno di pole position per i piloti italiani: visti i risultati alla domenica, non è nemmeno detto che questo sia un male, tuttavia è evidente che non ci dispiacerebbe commentare una griglia di partenza a forti tinte italiane, magari già negli Stati Uniti.