Sul circuito di Termas de Rio Hondo, Marc Marquez ha tenuto una lectio magistralis su come sperperare l’enorme potenziale della sua Honda Repsol non incamerando punti nel weekend argentino, sebbene il campione del mondo in carica della MotoGp avesse tutte le carte in regola per dominare e umiliare gli avversari. Nelle qualifiche perde l’attimo e dopo aver dominato le precedenti sessioni di libere non va oltre la seconda fila, in gara a pochi istanti dal via fa spegnere la moto e per riposizionarsi sulla griglia percorre addirittura un breve tratto contromano: la DORNA non può fare finta di nulla e gli commina un drive through. Dalle retrovie, Marquez dà vita a una rimonta furiosa ma non si regola e dopo aver rischiato di buttare fuori il connazionale Aleix Espargaro – al quale sarà costretto a restituire la posizione – combina la frittata buttando a terra Valentino Rossi a pochi giri dal termine. Tra i due riaffiorano di prepotenza i dissapori nati nel 2015 e culminati con il famoso incidente di Sepang, quando il Dottore rifilò un calcio alla moto del rivale facendolo cadere. Ovviamente Marquez non l’ha fatto apposta, sarebbe stato un idiota a compromettere deliberatamente la corsa al titolo, ma se avesse usato un attimo la testa probabilmente avrebbe potuto aspettare il momento appropriato per attaccare Rossi visto che la Honda andava molto più forte della Yamaha. Fatto sta che dopo aver tagliato il traguardo in quinta posizione, Marquez è stato penalizzato con altri 30 secondi ed è finito fuori dalla zona punti, nel dopo-gara è anche andato al box della Yamaha a scusarsi ma è stato respinto dall’entourage del Dottore (clicca qui per il nostro approfondimento). Andrea Dovizioso, in difficoltà per tutto il fine settimana, alla fine lascia l’Argentina incrementando il bottino nei confronti di Marquez e uscendo indenne da quella che poteva essere una delle gare peggiori per la Ducati: è risaputo che la Desmosedici non è mai andata forte da queste parti, come testimonia il quindicesimo posto di Lorenzo, e a Borgo Panigale possono quasi tirare un sospiro di sollievo perché nessuno dei big ha approfittato veramente dei problemi della GP18. Pedrosa è caduto al primo giro dopo un contatto con Zarco, Vinales non è andato oltre la quinta piazza, di Marquez e Rossi abbiamo già detto abbastanza. E dunque largo agli outsider che si sono contesi la vittoria: il quartetto composto da Miller, Rins, Zarco e Crutchlow hanno staccato tutti gli altri e ha prevalso il britannico della Honda LCR che conquista il suo terzo successo nella classe regine e balza anche in vetta alla classifica del mondiale piloti. Il francese della Yamaha Tech-3 si è dovuto accontentare della piazza d’onore e rimanda nuovamente l’appuntamento con la prima vittoria in MotoGp, primo podio con la Suzuki per Alex Rins che con qualche sbavatura poteva terminare ancora più in alto, solamente quarto Miller che ha condotto a lungo la gara. L’australiano è stato inoltre protagonista di un singolare siparietto prima del via: come ieri, Miller è stato il primo a montare la slick prendendo in contropiede il resto della compagnia che aveva invece optato per le gomme da bagnato, salvo poi cambiare idea all’ultimo momento e costringendo la direzione gara a posticipare di un quarto d’ora la partenza. Per non danneggiare la Ducati Pramac, tutti gli altri sono partiti indietro sulla griglia lasciando qualche decina di metri di vantaggio a Miller che è stato poi immediatamente raggiunto dagli altri già nel corso del primo giro. (Agg. di Stefano Belli)
VINCE CAL CRUTCHLOW, ZARCO E RINS SUL PODIO, DISASTRO MARQUEZ!
Cal Crutchlow vince il Gran Premio d’Argentina, il pilota britannico del team Honda LCR taglia il traguardo davanti a tutti sul circuito di Termas de Rio Hondo al termine di una gara pazza dove è successo davvero di tutto, con i big che ne combinano di tutti i colori salgono in cattedra gli outsider Zarco e Rins che assieme allo stesso Crutchlow si contendono il successo fino all’ultima curva, mentre Jack Miller perde contatto proprio sul terreno e si deve accontentare della quarta piazza. Marquez chiude quinto davanti a Vinales al termine di una furiosa rimonta, il campione del mondo in carica della MotoGp viene punito con 30 secondi di penalità dopo aver tamponato Valentino Rossi nel tentativo disperato di guadagnare più terreno possibile. Al termine della gara lo spagnolo si reca al box della Yamaha per chiedergli scusa ma viene allontanato dall’entourage del Dottore. Alla fine può comunque sorridere Andrea Dovizioso che pur soffrendo le pene dell’inferno in sella alla GP18 conquista una sudata sesta posizione davanti a Rabat, Iannone, Syahrin, Petrucci, Pol Espargaro, Redding, Nakagami, Morbidelli e Lorenzo. (agg. di Stefano Belli)
GP ARGENTINA, WARM-UP E GARA LIVE
A 10 GIRI DALLA FINE…
Mancano 10 giri al termine del Gran Premio d’Argentina, secondo appuntamento del mondiale 2018 di MotoGp. I colpi di scena si susseguono uno dopo l’altro: la direzione gara punisce Marc Marquez con un drive through, lo spagnolo durante la procedura di allineamento sulla griglia di partenza aveva fatto spegnere la sua Honda e da regolamento sarebbe dovuto rientrare in corsia box o accomodarsi in ultima posizione, invece il campione in carica della MotoGp si sistema nella sesta casella procedendo anche contromano per un breve tratto. Dopo aver scontato la penalità Marquez rientra in 19^ posizione dando il via a una furiosa rimonta; Miller torna al comando ma si deve difendere dagli assalti di Rins, Zarco e Crutchlow. Eccesso di foga per Marquez che attacca Aleix Espargaro e per poco non lo butta fuori posta, il numero 93 deve restituire la posizione. Zitti zitti recuperano terreno anche Vinales e Rossi e mettono pressione a Dovizioso che cerca di difendere con le unghie e i con denti la quinta piazza. (agg. di Stefano Belli)
MARQUEZ AL COMANDO DAVANTI A MILLER, PEDROSA FUORI GARA!
È finalmente cominciata la gara della MotoGp sul circuito di Termas de Rio Hondo, sede del Gran Premio d’Argentina. Jack Miller è stato l’unico a presentarsi in griglia con le gomme slick mentre tutti gli altri in un primo momento optando per la gomma da bagnato, cambiando idea non appena si sono resi conto che la pista si stava asciugando molto in fretta. A quel punto mentre l’australiano della Ducati Pramac se ne restava tranquillo nella sua piazzola, i suoi colleghi tornavano frettolosamente ai box per cambiare moto, a quel punto la direzione gara è stata costretta a posticipare di un quarto d’ora lo start, e per non danneggiare Miller è stata presa la decisione di arretrare il resto del gruppo dandogli qualche decina di metri di vantaggio. Al via, dunque, l’australiano non ha avuto problemi a mantenere la leadership con Pedrosa che guida il gruppo degli inseguitori assieme a Marquez, il campione del mondo in carica attacca subito il portacolori della Pramac portandogli via il primato mentre il suo compagno di box viene sbalzato dalla sua Honda dopo essere stato attaccato da Zarco. Alex Rins si trova in terza posizione, Dovizioso e Rossi all’inseguimento di Rabat. (agg. di Stefano Belli)
PARTENZA POSTICIPATA DI 15 MINUTI
Slitta di 15 minuti la partenza della MotoGp: sul circuito di Termas de Rio Hondo ha smesso di piovere e la pista si sta asciugando, la direzione gara ha voluto dar modo ai piloti di passare alle moto con le slick e dunque ha concesso un quarto d’ora di tempo in più ai team per preparare la nuova procedura. Se fossero partiti adesso, infatti, con l’asfalto ancora umido, probabilmente la gomma da bagnato sarebbe durata pochissimi giri e di lì a poco sarebbe avvenuto il flag-to-flag con conseguente caos ai box e il rischio di non garantire le condizioni minime di sicurezza per gli addetti ai piloti. (agg. di Stefano Belli)
TUTTI SULLA GRIGLIA DI PARTENZA, VIA!
Sulla griglia di partenza del circuito di Termas de Rio Hondo è tutto pronto per il via del Gran Premio d’Argentina, seconda tappa del mondiale 2018 di MotoGp. Occhi puntati su Jack Miller che partirà dalla pole position e accanto a sé in prima fila avrà Dani Pedrosa e Johann Zarco, in seconda fila Marc Marquez dovrà cercare di scavalcare sin dai primi metri Alex Rins e Tito Rabat che lo precedono, ancora più indietro Andrea Dovizioso a sandwich tra Aleix Espargaro e Maverick Vinales, il forlivese dovrà cercare di recuperare più terreno possibile nel più breve tempo possibile. Valentino Rossi scatterà dall’undicesima casella dello schieramento, il Dottore di Tavullia non si è mai trovato a suo agio sulla pista umida così come Vinales, se l’asfalto non si asciugherà in fretta sarà una gara di sofferenza per i due piloti ufficiali Yamaha. Sono previsti 25 giri per un totale di 120 chilometri. (agg. di Stefano Belli)
MARQUEZ CERCA IL TERZO SUCCESSO IN ARGENTINA
Il Gran Premio d’Argentina ha fatto parte del calendario del Motomondiale per 14 volte dal 1961 a oggi, pur non trattandosi di una tappa fissa, infatti ci sono diversi buchi con il paese Sudamericano che è rientrato solamente dal 2014 con una pausa di ben 15 anni. Fino al 1999 si è corso sul circuito di Buenos Aires (che ha anche ospitato la Formula 1), nelle ultime stagioni si è corso sull’autodromo di Termas de Rio Hondo che è diventato terreno di conquista per Marc Marquez, lo spagnolo della Honda Repsol ha vinto due volte mentre dodici mesi fa si è imposto Maverick Vinales in sella alla Yamaha. Nel 2015 ha invece trionfato Valentino Rossi al termine di un duello rusticano proprio con lo stesso Marquez che è poi finito a terra nei chilometri conclusivi, lasciando via libera al Dottore di Tavullia. Il giro più veloce appartiene a Rossi in 1’39″019 mentre il record assoluto è di Marc Marquez che nel 2014 conquistò la pole in 1’37″683, tempi che quest’anno non sono stati né eguagliati né battuti a causa della pioggia che ha bagnato la pista rendendola più lenta. (agg. di Stefano Belli)
MIGLIOR TEMPO PER MARQUEZ NEL WARM-UP
Marc Marquez è stato il più veloce nel warm-up della MotoGp che si è appena concluso sul circuito di Termas de Rio Hondo, dove tra poche ore si correrà il Gran Premio d’Argentina, secondo appuntamento del mondiale 2018. Il campione del mondo in carica della classe regina ha realizzato un 1’48″428 che gli ha consentito di rifilare quasi 6 decimi al compagno di box Dani Pedrosa (1’48″998), molto bene l’Aprilia con il terzo tempo di Scott Redding (1’49″043) e il settimo di Aleix Espargaro (1’49″512), qualche timido segnale di ripresa da parte della Ducati con la quarta posizione di Jorge Lorenzo (1’49″230), fuori dalla top 10 Andrea Dovizioso che però non ha dato priorità assoluta al giro secco concentrandosi sul passo gara. Valentino Rossi (1’49″514) si è issato in ottava posizione, davanti al connazionale Andrea Iannone (1’49″524) e al compagno di squadra Maverick Vinales (1’49″719). (agg. di Stefano Belli)
PISTA UMIDA, MARQUEZ IL PIU’ VELOCE CON LA GOMMA DA BAGNATO
Il warm-up della MotoGp sul circuito di Termas de Rio Hondo (sede del Gran Premio d’Argentina) comincia senza pioggia ma con l’asfalto umido proprio come nella giornata di ieri, sarà dunque molto difficile trovare il grip e tenere in pista le moto, con i piloti costretti a girare con la gomma da bagnato (dall’anno scorso la Michelin ha abolito l’intermedia che poteva tornare molto utile in questi casi). In questo momento il miglior tempo appartiene a Marc Marquez che ha fermato il cronometro sull’1’49″059, dietro di lui il connazionale Jorge Lorenzo, Andrea Dovizioso il migliore degli italiani in terza posizione, alle sue spalle Andrea Iannone in sella alla Suzuki. Sesto tempo per Danilo Petrucci davanti al suo compagno di box Jack Miller che alle ore 20.00 italiane partirà dalla pole position. Molto indietro Valentino Rossi che è soltanto sedicesimo ma da qui al termine della sessione si rilancerà nuovamente nel tentativo di migliorarsi e risalire la china. (agg. di Stefano Belli)
VIA AL WARM-UP
Tra pochi minuti prenderà il via sulla pista di Termas de Rio Hondo il warm-up del Gran Premio d’Argentina, secondo appuntamento del mondiale 2018 di MotoGp. I piloti avranno a disposizione 20 minuti per perfezionare l’assetto da gara delle rispettive moto, e in base ai tempi realizzati potremo anche farci un’idea su chi avrà tutte le carte in regola per puntare alla vittoria o a un piazzamento importante o su chi, invece, dovrà difendersi e limitare i danni. A patto che la pioggia non rovini il lavoro dei team, in questo momento non sta piovendo ma il cielo è grigio e non promette nulla di buono, anche se le previsioni meteo escludono l’ipotesi di una gara completamente bagnata. Marquez dovrà dimostrare che il sesto posto nelle qualifiche di ieri è solo frutto del caso, Dovizioso deve riportare in alto la Ducati e ritrovare la verve dei giorni migliori, stesso discorso per Rossi e Petrucci con il ternano escluso dalla Q2 e che ha assistito impotente all’impresa del suo compagno di box Miller, autore della pole position. (agg. di Stefano Belli)
L’INCOGNITA DELLA PIOGGIA
La pioggia potrebbe essere una delle grandi protagoniste del Gran Premio d’Argentina in programma oggi sul circuito di Termas de Rio Hondo, seconda tappa del mondiale 2018 di MotoGp. Le ultime previsioni meteo parlano di cielo nuvoloso e basse probabilità di precipitazioni a ridosso della partenza. Sarà dunque fondamentale scegliere la gomma giusta in base alle condizioni della pista. Ieri, nelle qualifiche, Jack Miller ha sorpreso tutti montando la slick al momento giusto, mentre Marquez ha anticipato troppo lo switch ed è ritornato immediatamente alla rain dopo una sola tornata, probabilmente se il campione del mondo in carica avesse avuto un po’ più di pazienza la pole position sarebbe finita tranquillamente nelle sue mani. In casa Ducati tutti confidano nel maltempo visto che con l’asfalto asciutto e il sole le Desmosedici hanno fatto parecchia fatica a esprimere il loro potenziale sia con Dovizioso che con Lorenzo. Al contrario il team ufficiale Yamaha fa gli scongiuri affinché la gara sia completamente asciutta, poiché con l’umido/bagnato Rossi e Vinales annaspavano. (agg. di Stefano Belli)
GLI ORARI DELLA DOMENICA
MotoGp ancora in diretta oggi, domenica 8 aprile, con il Gran Premio d’Argentina 2018 sul circuito di Termas de Rio Hondo, secondo appuntamento con il Motomondiale 2018. La seconda gara di una stagione è sempre molto attesa, perché tutti vogliono scoprire se i verdetti del primo Gran Premio saranno confermati o se, cambiando circuito, potrebbero esserci delle novità. Gli appassionati dovranno prestare attenzione agli orari, inevitabilmente anomali a causa di cinque ore di fuso orario che separano Italia e Argentina: i semafori si spegneranno alle ore 20.00 italiane, che corrispondono alle 15.00 locali, quando è in programma la partenza della gara della classe regina, sulla distanza di 25 giri per un totale di 120,25 km, dal momento che ogni giro della pista sudamericana misura 4.810 metri, caratterizzato da cinque curve a sinistra e nove a destra, dunque 14 in totale (clicca qui per la griglia di partenza scaturita dalle qualifiche di ieri).
MOTOGP, LA GARA DI RIO HONDO IN STREAMING VIDEO E DIRETTA TV
Per gli appassionati che vorranno seguire la MotoGp in tv oppure in streaming video, non ci sono grandi novità da segnalare: oggi, domenica 8 aprile 2018, si potrà seguire tutto (compreso il warm-up) su Sky Sport MotoGp HD, il canale numero 208 della piattaforma satellitare Sky che per la quinta stagione consecutiva detiene i diritti per trasmettere tutti gli appuntamenti della MotoGp e naturalmente anche delle altre classi del Motomondiale. Il punto di riferimento è sempre Guido Meda, ormai storica voce della MotoGp, ma non mancano in questo 2018 alcune novità. Ad esempio Dovi Vai, una nuova rubrica con Andrea Dovizioso sulle suggestioni e le riflessioni dei piloti nel weekend di gara. Ci sarà anche un nuovo inviato d’eccezione ai box: il pilota sammarinese vice campione del mondo Alex De Angelis. Gli abbonati avranno anche l’occasione di seguire le prove in streaming video tramite l’applicazione SkyGo. Per quanto riguarda la tv in chiaro, si potrà seguire la giornata di oggi su Tv8 (numero 8 del telecomando): il Gran Premio d’Argentina è infatti uno di quelli che su Tv8 sarà visibile in tempo reale, dunque sarà possibile vivere tutte le emozioni delle tre gare delle classi del motociclismo da Termas de Rio Hondo anche per i non abbonati Sky. Ricordiamo anche i riferimenti ufficiali del Mondiale su Twitter, l’account @MotoGp, così come la pagina MotoGp su Facebook.
LE QUALIFICHE
Dovizioso e Lorenzo stentano e steccano? Nessun problema, ci pensa Jack Miller a regalare un sorriso a 32 denti alla Ducati conquistando per la Casa di Borgo Panigale, tramite il team clienti Pramac, la pole position nelle qualifiche del Gran Premio d’Argentina in programma sul cirucito di Termas de Rio Hondo, seconda tappa del mondiale 2018 di MotoGp. Ha smesso di piovere e la pista si sta asciugando, la Q2 volge al termine: qualcuno tenta l’azzardo, in primis Marc Marquez che vuole ribadire la sua superiorità sul giro secco e monta le slick assieme proprio a Jack Miller che decide di assecondare la folle (almeno in apparenza) strategia del suo muretto. Il campione del mondo in carica desiste subito e rientra ai box tornando alla gomma da bagnato, una scelta che si rivelerà infelice poiché lo spagnolo della Honda Repsol chiuderà mestamente in sesta posizione dopo aver rifilato secondi a tutti nelle prove libere. Ma ancora una volta Marquez viene a mancare quando c’è da tirar fuori il giro perfetto proprio nel momento in cui serve realmente. Miller, invece, decide di proseguire: velocissimo nel primo tratto più asciutto, un po’ meno nel secondo più umido dove l’australiano deve compiere un miracolo per rimanere in piedi. Ma chi glielo fa fare di prendersi dei rischi estremi se non ne vale la candela e i tempi non arrivano? Rins, Pedrosa, Zarco, Aleix Espargaro (che per qualche istante fa sognare l’Aprilia rimanendo a lungo in vetta alla graduatoria) e persino Rabat (che probabilmente stanotte non prenderà sonno domandandosi come abbia fatto a spingersi fino in seconda fila, e quasi sicuramente non troverà una risposta soddisfacente) si portano davanti e fissano i tempi di riferimento. Il direttore di corsa sventola la bandiera a scacchi, Pedrosa sta già festeggiando dentro i box la sua 50^ pole position in carriera, quando sulla linea del traguardo sfreccia come un pazzo Miller dato per disperso persino dai cronometristi e dai registi della DORNA che si perdono il suo capolavoro assoluto, un 1’47″153 che fa sobbalzare tutti, a cominciare dagli uomini del box Pramac guidato da Francesco Guidotti. Per quanto riguarda le Desmosedici ufficiali, Dovizioso è riuscito a limitare i danni conquistando l’ottavo posto e la terza fila dopo aver ottenuto l’accesso nella Q2, cosa che non è riuscita a Jorge Lorenzo che domani partirà quattordicesimo. Fuori dalla top 10 anche Valentino Rossi che sull’asfalto umido non ha trovato il bandolo della matassa. Per la gara sono previste condizioni climatiche simili a quelle delle qualifiche, dunque non prendete impegni per le ore 20.00, ci sono tutti i presupposti per assistere a un Gran Premio memorabile.
GP ARGENTINA 2018 MOTOGP: IL WARM-UP
Ricordiamo che il primo appuntamento motociclistico di questa domenica sarà con il warm-up alle ore 15.40 italiane (le 10.40 in Argentina), gli ultimi 20 minuti di prove a disposizione dei piloti per mettere a punto le proprie moto, fare le ultime prove su assetti e gomme che sono particolarmente importanti all’inizio della stagione, quando ogni minuto di lavoro in più può essere prezioso, visto che naturalmente non ci può ancora essere una grandissima confidenza fra il pilota e la sua moto. Vero che già in Qatar c’è stato il debutto e che quest’anno almeno nei tre team ufficiali delle tre principali Case non ci sono stati movimenti di piloti rispetto alla scorsa stagione, tuttavia senz’altro la conoscenza delle varie novità va ancora approfondita e anche 20 minuti, soprattutto perché in configurazione gara, possono risultare preziosi.
GP ARGENTINA 2018 MOTOGP: IL CIRCUITO
L’Argentina, come abbiamo spiegato più diffusamente ieri, è tornata nel calendario iridato del Motomondiale a partire dal 2014 grazie al circuito costruito dal progettista italiano Jarno Zaffelli, che sorge nei pressi della località termale della provincia di Santiago del Estero, nell’Argentina nord-orientale. Una regione non molto nota fuori dall’Argentina e ad essere onesti nemmeno molto comoda da raggiungere, che proprio con l’autodromo – unito alle terme – punta a una grande promozione turistica: di certo adesso gli appassionati di tutto il mondo la conoscono e nelle scorse edizioni ci ha sempre regalato grandi emozioni. Nel 2015 il duello Rossi-Marquez con caduta di quest’ultimo e vittoria del Dottore, nel 2016 il patatrac in casa Ducati, l’anno scorso la doppietta Yamaha, che confermò la superiorità della M1 nella prima fase della stagione, che però si rivelò alla lunga una fallace illusione. L’asfalto nuovo, invocato a gran voce dai piloti dopo le difficoltà delle scorse edizioni con un fondo stradale di certo non ottimale, unito alle condizioni meteorologiche di questo weekend, stanno caratterizzando questo nuovo appuntamento sudamericano: considerando tutto questo, nel 2018 che cosa succederà? Per saperlo, adesso è giunto il tempo di far parlare l’unico giudice, cioè la pista, quindi mettiamoci comodi: la diretta della gara e del warm-up del Gran Premio d’Argentina 2018 della MotoGp sul circuito di Termas de Rio Hondo sta per cominciare…
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE