La grande sfida si avvicina. Per il Napoli quella di Monaco sarà una di quelle partite in cui gettare il cuore oltre l’ostacolo, come si diceva una volta. Niente calcoli, serviranno testa lucida e polmoni d’acciaio. E quel Napoli piccolo piccolo visto ultimamente in campionato – match con l’Udinese a parte – è meglio lasciarlo a casa. I tifosi sperano che stasera all’Allianz Arena – impianto semplicemente fantastico, scelto per ospitare la finale 2012 di Champions – scenda in campo il vero Napoli, quello garibaldino che ha spaventato il City a casa sua. Aurelio De Laurentiis, che ha parlato alla vigilia in conferenza-stampa, non teme contraccolpi per le ultime uscite poco felici. “Le critiche? Penso possano caricare la squadra”. Con lui lo spera Walter Mazzarri, un altro che le critiche tenta sempre di trasformarle in oro. Oltre a non tollerarle molto, s’intende. Il patron si è detto sereno sul momento della squadra. Da parte sua, nessuna preoccupazione. In fondo, come dice lui giustamente, la stagione è soltanto all’inizio ed il campionato è ancora lungo: tradotto, c’è tutto il tempo per poter recuperare i punti persi (e ce n’è stato qualcuno di troppo, oggettivamente). La stagione, secondo il ‘DeLa’, si decide a marzo. E’ lì che inizierà la volatona decisiva. Il resto della conferenza vola via leggera leggera, tra i complimenti, non di rito ma convinti, al Bayern ed al suo magnifico stadio: “E’ funzionale, senza fronzoli, qui dentro c’è tutta la mentalità tedesca”. Un impianto che è uno spettacolo, per gli occhi e per il calcio, per la sua essenza più pura, fatta di tifo, gente urlante, cori, e tutto nella massima civiltà. L’Allianz Arena ospita quel Bayern che, secondo il patron azzurro, “ha persino qualcosa in più delle altre”. Una delle prime 4-5 squadre al mondo, su questo non v’è dubbio. Lo scettro è sempre del Barcellona, benintesi, ma la squadra di Heynckes ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo e prendersi la Coppa più bella. Lo stimolo di giocare l’atto finale a casa propria è enorme e questo alla lunga potrebbe colmare la differenza con i più quotati avversari blaugrana. De Laurentiis, in ogni caso, pensa a stasera. La finale non riguarda il Napoli. Un passo alla volta.
L’obiettivo è superare il girone. Il girone di ferro. Quello in cui tutti, ma proprio tutti, davano il Ciuccio per spacciato. Ed invece eccolo lì, pronto a districarsi tra le maglie di una serata metà da sogno e metà infernale.