Napoli-Lazio chiude i battenti sul punteggio di 0-0 ma – soprattutto nel secondo tempo – la gara è stata frizzante e solo i grandi meriti di Federico Marchetti (congiunti a un po’ di imprecisione da parte degli avanti partenopei) hanno impedito di vedersi “gonfiare la rete” come è d’uso dire in quel di Fuorigrotta. Per la verità un gol ci sarebbe anche stato, al settimo della ripresa, ma è stato annullato per fuorigioco. Il Napoli non riesce a riprendere il cammino verso la vetta e la Lazio incerottata porta a casa un punto preziosissimo per il morale e utile alla classifica che si smuove comunque: avanti piano, ma sempre avanti. Il Napoli ci ha provato con una buona continuità, supremazia nel possesso palla (54% contro il 46% della Lazio), maggior numero di calci d’angolo tirati (7-4) e soprattutto tirando diciannove volte verso la porta difesa (strenuamente) da Marchetti, di cui sei nello specchio. Insomma il Napoli è andato in crescendo e per la Lazio è stata una vera e propria resistenza, in precarie condizioni fisiche con Diakite e Cissé vicinissimi a mollare per infortunio e tre ammoniti (Radu, Stankevicius e Cissé) contro nessuno del Napoli. Aronica e Campagnaro hanno fatto la parte del leone nel Napoli per quanto riguarda le palle recuperate (cinquanta solo loro), mentre in casa Lazio il superlavoro è stato tutto sulle spalle di Cristiano Ledesma che oltre a recuperare ventisette palloni (il migliore della Lazio) è anche il giocatore che riesce a giocarne di più in assoluto, ben cinquantatre. Guardando la classifica dei tiri, invece, si capisce meglio come la Lazio non sia stata in grado di impensierire De Sanctis: il solo Cissé ha concluso due volte verso la porta in modo pericoloso, mentre per il Napoli i maggiori tiratori sono stati Lavezzi (sei conclusioni di cui una in acrobazia davvero clamorosa), Cavani (quattro tentativi per lui) e Blerim Dzemaili (che ha tirato due volte in porta). I rimpianti di Mazzarri, che pure ha avuto ai microfoni televisivi a fine gara grandi attestati di stima per tutti i suoi ragazzi sono tutti legati a quella incredibile conclusione di Lavezzi fuori dallo specchio della porta (se avesse colpito di testa quasi certamente avrebbe segnato) e al gran tiro dello stesso Lavezzi parato in tuffo da un eccellente Marchetti, autore – lo ripetiamo – della miglior prestazione tra i giocatori della Lazio. Ecco da cosa nasce il risultato: Napoli-Lazio 0-0.