Si chiude 1 a 0 per il Napoli la sfida di Genova contro la Sampdoria. I blucerchiati hanno per lunghi tratti dominato, ma hanno pagato la colpa di non essere stati abbastanza cinici. Il bel gioco e la gestione del gioco però spesso non bastano, soprattutto contro una grande squadra come il Napoli, che da grande, appunto, vince con incredibile cinismo una partita molto difficile grazie al calcio di rigore messo a segno di Edinson Cavani, che mantiene i partenopei in vetta alla classifica a pari merito con la Juventus, mentre per la Sampdoria matura la prima sconfitta in questo campionato. Alla fine, addirittura, il Napoli sarà superiore persino nel possesso palla, per il fatto che dopo il vantaggio la Samp si squaglia, e regala il pallino agli uomini di Mazzarri, salvo un ritorno d’orgoglio nel finale: 51% a 49% a favore degli ospiti è infatti il risultato finale per quanto riguarda il possesso palla. Come dicevamo la differenza la fa il cinismo, la cattiveria sotto porta: solo 9 tiri in totale per la Samp, ben 14 per il Napoli, nonostante la sensazione di essere stati inferiori. Alla fine, i dati più impietosi sono quelli circa l’attacco alla porta e la pericolosità: 58% a 39% per quanto riguarda la prima, 41% a 23% per quanto riguarda la seconda. Numeri che fanno capire come mai il risultato sia quello che è. A livello di singoli, per il Napoli i migliori sono Hamsik e Campagnaro: il primo per aver effettuato ben 44 passaggi e tre tiri, il secondo per aver recuperato la bellezza di 25 palloni; per la Sampdoria, il migliore è stato Eder, unico reggente dell’attacco con quattro tiri effettuati, e Obiang, re del proprio centrocampo.
L’unico gol della gara viene su un calcio di rigore per il Napoli, conquistato al 66′ minuto da Marek Hamsik dopo una grande azione in contropiede degli azzurri: Inler serve lo slovacco, che si infila centralmente eludendo con una finta l’intervento di Gastaldello, che sulla riga è costretto a stendere il fenomeno napoletano, causando il rigore e l’espulsione. Dal dischetto si presenta Cavani che, differentemente dall’ultima volta, lo realizza alla grande, calciandolo alla sinistra di Romero, che intuisce ma non riesce a raggiungere la palla a fil di palo.
Il tecnico della Sampdoria, Ciro Ferrara, parla così ai microfoni di SkySport dopo l’incontro con il Napoli: “Sono soddisfatto della prestazione, avremmo meritato di ottenere almeno un punto. Usciamo dal campo a testa alta, oggi in campo c’erano 10/11 di coloro che hanno conquistato la promozione in Serie A. Abbiamo messo in difficoltà il Napoli, non ho nulla da rimproverare ai ragazzi nonostante una sconfitta amara. In campo non si è vista la differenza tra una squadra che lotta per la salvezza e gli azzurri che sono in lizza per lo scudetto. Il Napoli è la classica squadra di vertice che sfrutta ogni singola occasione da gol. Il fallo da rigore di Gastaldello? Era difficile vederlo dalla panchina, il difensore ha ammesso il suo fallo. Questo è lo stile Sampdoria”.
Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, risponde così alle domande di SkySport: “La mia espulsione? C’è stato un problema tra quarto uomo e arbitro, c’è stato un brutto fallo davanti alla mia panchina. L’unica mia colpa è quella di aver gesticolato, l’arbitro è venuto minacciando di cacciarmi prima di andarsene. Poi è tornato dietro indicandomi gli spogliatoi. Noi da scudetto? Siamo maturati rispetto allo scorso anno, un anno fa questa gara l’avremmo persa. Complimenti alla Sampdoria, siamo stati meno brillanti del solito. Nello spogliatoio ho dato indicazioni ai ragazzi e alla fine abbiamo meritato la vittoria. Tricolore? Guardo la squadra come cresce, penso solo alla gara di Europa League contro il PSV, pensiamo a un’avversaria alla volta; a fine stagione si tireranno le somme. Ormai siamo cresciuti rispetto alla scorsa stagione, la Champions ha fatto aumentare la consapevolezza nei nostri mezzi. Mercato? Abbiamo fatto delle scelte ponderate per avere due calciatori per ogni ruolo. Abbiamo sbagliato qualcosa dietro nella prima frazione, nella ripresa ci siamo confrontati e migliorati. Anche il centrocampo ha coperto bene il reparto arretrato, come fatto quattro giorni fa contro la Lazio. questo è un segno da grande squadra, abbiamo sofferto in avvio per colpire quando i ritmi sono calati”.
(Giovanni Gazzoli
@giogazzoli)