Al termine del primo tempo del Philips Stadion il PSV Eindhoven è in vantaggio 2-0 sul Napoli; e quello che viene da dire è che va fin troppo bene, per quello che è stato il leit motiv dei 45 minuti visti finora. Gli olandesi hanno fatto la partita per tutto il tempo, assediando la porta di Rosati con una pressione costante che ha portato a occasioni non limpidissime ma a continui palloni dentro, pressione, palle recuperate e, purtroppo, anche i due gol che finora decidono. Il Napoli si presenta con le seconde linee: Mazzarri è stato chiaro, l’Europa League è un banco di prova per chi gioca meno il campionato, ma è tutto in funzione della caccia allo scudetto, o quasi. Peccato che dall’altra parte ci sia di fronte una formazione esperta come il PSV Eindhoven, che a tratti ricorda il Barcellona per come sa trattare la palla, muoversi negli spazi e cambiare posizione ai propri giocatori; fin dall’inizio i partenopei sono in balia dei recuperi di Strootman e Van Bommel, gli olandesi cercano costantemente la velocità di Narsingh e le incursioni di Toivonen, che spesso e volentieri è l’uomo pù avanzato della squadra di Advocaat. Al Napoli va bene una volta, due volte, anche tre perchè gli olandesi non sono precisi nelle conclusioni o Rosati si salva (belle un paio di parate con i piedi); ma al 19′ devono capitolare quando Lens, un peperino, sbuca tra Rosati e Fernandez su lancio lungo di Derijck. Il portiere va in confusione, esce al limite e colpisce di testa ma non chiama palla al difensore che resta lì e non può vedere il suo estremo difensore: carambola, Lens raccoglie e mette in porta. Il 2-0 non si materializza subito solo perchè Strootman, lanciato a rete da solo, ha la palla sul destro e ciabatta orribilmente a lato; ma arriva al minuto 41, dopo che la reazione del Napoli è stata solo in un tiro di Mesto sibilato molto lontano dal palo di Waterman. Stavolta grande azione di Narsingh che prende palla alla trequarti, scherza sulla destra Dossena e Aronica e mette in mezzo, dove Mertens si inserisce con i tempi giusti e al volo batte Rosati, anche con una deviazione di Cannavaro. Vantaggio doppio che è strameritato: il Napoli non è in campo, Vargas e Insigne di fatto non hanno mai preso palla se non in rarissime occasioni, El Kaddouri è un fantasma e il centrocampo non regge. Mazzarri si è seduto vicino a Cavani: che gli abbia detto che intende salvare la baracca?
PAGELLE PRIMO TEMPO
VOTO PSV EINDHOVEN 7 – il migliore NARSINGH: 7,5
VOTO NAPOLI 4.5 – il migliore CANNAVARO: 6
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