Il Napoli continua a cercare un vice-Edinson Cavani in vista del mercato di riparazione del prossimo gennaio 2013. Nonostante la recente smentita del direttore sportivo Riccardo Bigon (“Un vice Cavani ? Non ne abbiamo bisogno”), l’idea della società partenopea è quella di innestare l’attuale scacchiere con un bomber già fatto e finito soprattutto se, come sembra, Eduardo Vargas lascerà Castelvolturno fra poche settimane – pur se il cileno non ha caratteristiche tecniche identiche a quelle del Matador, il suo addio lascerebbe scoperto un posto nel reparto offensivo. Le recenti uscite della squadra hanno evidenziato un problema ben preciso: senza Cavani, il Napoli fatica a segnare. Serve perciò un elemento non solo bravo a creare spazi per gli inserimenti dei centrocampisti – lavoro che tutto sommato svolge anche Pandev – ma soprattutto che possa garantire un bottino di reti accettabile e sappia costruirsi occasioni senza dover necessariamente dipendere dall’ultimo passaggio. Ovviamente trovare un giocatore che a livello tecnico avvicini l’uruguayano è ben difficile, nè però, d’altro canto, è questo il bisogno dei partenopei. Negli ultimi giorni ha preso corpo l’ipotesi Ciro Immobile: il centravanti di Torre Annunziata sarebbe naturalmente ben felice di vestire la maglia del Napoli, e pare che a favorire l’interessamento dei partenopei sia stata la partita giocata domenica al Luigi Ferraris, vinta dagli uomini di Mazzarri per 4-2. Immobile ha segnato il gol del momentaneo 1-0 e ha folgorato la società napoletana, che ha bisogno di trovare un attaccante che faccia rifiatare Cavani e possa magari tornare utile anche in Europa League, dove a questo punto il Napoli spera di fare strada a seguito della vittoria sul Dnipro. La trattativa però non si profila facile: Immobile è una delle poche certezze del Genoa che vive mille difficoltà in campionato, e in più ci sarebbe da trattare anche con la Juventus che è comproprietaria del cartellino. Si potrebbe ipotizzare uno scambio con lo stesso Vargas: a livello tattico l’operazione sarebbe interessante per entrambe le squadre: il Genoa potrebbe creare un tridente con Borriello come punta centrale e Vargas e Jankovic in qualità di esterni (vero che Delneri è un fervente filosofo del 4-4-2, ma anche lui potrebbe adattarsi), mentre il Napoli…



Troverebbe un giocatore sul quale costruire anche il futuro e che risponde molto di più alle caratteristiche che Mazzarri cerca in una prima punta, ovvero un ottimo contributo di reti ma anche un lavoro di copertura e sacrificio a supporto della squadra (Immobile corre lungo tutto il fronte d’attacco e torna a dare una mano in difesa). Detto questo, sembra un’idea più per giugno che per gennaio: come detto in precedenza, che il Grifone si possa privare ora di uno dei pochi giocatori che stanno facendo bene in questa stagione di sofferenza è molto improbabile. Da segnalare ovviamente i soliti nomi che restano alla finestra: tramontata l’ipotesi Acquafresca, i contatti con Cellino riguardano Mauricio Pinilla, mentre si tratta anche con Lazio e Torino per Floccari e Rolando Bianchi

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