Si gioca questa sera alle 21:05 AIK Solna-Napoli, penultima giornata del gruppo F di Europa League. Per il Napoli è una partita da vincere, o almeno da non perdere: con la vittoria in rimonta contro il Dnipro i partenopei si sono rilanciati in ottica qualificazione e adesso vedono possibile l’accesso ai sedicesimi di finale. Anche gli svedesi però sono in corsa: hanno 4 punti, e battendo il Napoli si ritroverebbero a sorpresa al secondo posto del girone. All’andata finì 4-0 con una tripletta di Edu Vargas e il gol finale di Dzemaili: allora si evidenziò un divario tecnico importante, ma poi l’AIK ha ottenuto quattro punti contro il PSV Eindhoven e ha instillato qualche dubbio nelle avversarie, In più si gioca nello storico stadio Rasunda, che chiuderà i battenti dopo questa partita: è il teatro che vide nascere la stella di Pelè. Le minacce degli ultras dell’AIK nei confronti dei napoletani preoccupano per il clima, ma la speranza è che non succeda niente, come si augura anche Giuseppe Bruscolotti (clicca qui per l’intervista esclusiva). Previsti comunque 700 tifosi partenopei a Solna (sobborgo di Stoccolma): il sito internet dei supporters dell’AIK hanno chiesto di non esibire sciarpe, magliette o bandiere.
IL tecnico svedese Alm non si discosta dal consueto 4-4-2. Schema classico con un centrocampo che proverà a creare difficoltà al Napoli sulle fasce e scatenare la velocità di Bangura, attaccante della Sierra Leone con un precedente nel Celtic. A fare coppia con lui ci sarà Kwame Karikari, ghanese di vent’anni che promette benissimo: in campionato ha già realizzato 5 gol in 12 partite. I tre centrali del Napoli dovranno stare molto attenti all’atletismo dei due, che saranno innestati da Gustavsson (classe 1990) e Martin Mutumba, svedese che però ha scelto la nazionalità ugandese. Al centro la coppia formata dall’islandese Helgi Danielsson e dal costaricano Celso Borges, uno che a 24 anni ha già messo insieme 40 presenze nella sua rappresentativa nazionale, pur se è vero che la concorrenza non è certo la stessa che si trova in altri Paesi. In porta Turina, difesa a 4 con i terzini che saranno Lorentzson e Johansson, 32enne che ha maturato una buona esperienza in Bundesliga (passato dal Bayern Monaco, si è affermato nel Norimberga) e in Inghilterra con il Leicester, prima di tornare in patria (è alla sesta stagione con l’AIK). Coppia centrale con Per Karlsson e Daniel Majstorovic, il senatore del gruppo: ha 35 anni ed è rientrato in Svezia dopo aver giocato due anni nel Twente, due nel Basilea e due nel Celtic.
A disposizione di Alm ci sono il secondo portiere canadese Stamatopoulos, poi Backman (terzino), Lalawele (attaccante togolese), Quaison, Lundberg, Tjernstrom e Goitom, una nostra vecchia conoscenza: tre anni con l’Udinese con la quale però ha solo una presenza in campionato (condita però da un gol, quello dell’1-1 contro l’Inter). Poi tanti anni in Spagna, con ottime esperienze con Valladolid e Almeria.
Alm ha a disposizione tutta la rosa.
Walter Mazzarri si è presentato molto teso in conferenza stampa, senza troppa voglia di parlare. Liquidata con una battuta la questione Rasunda (“la storia si scrive sul campo, lo stadio non conta nulla e poi non capisco perchè abbiano deciso di eliminarlo, mi sembra molto bello”) il tecnico livornese si è concentrato sulla partita, ma con risposte molto brevi e quasi stizzite. “Sarà una partita difficilissima” è il massimo che si è concesso, spiegando poi che “ho sempre sorriso poco e ho sempre pensato a lavorare: anche adesso mi comporto così”. E’ probabile che a Mazzarri non sia andato giù il modo in cui la squadra si è fatta rimontare due gol dal Milan: il campionato resta l’obiettivo principale, anche se in campo questa sera ci sarà Cavani (che però per domenica è squalificato). Insieme a lui si rivede Britos, rientrato dall’infortunio ma relegato alla panchina dalle ottime prestazioni di Gamberini: l’ex centrale della Fiorentina va in panchina e il suo posto viene preso da Aronica, che però si posiziona al centro con Campagnaro sul centrodestra. A difendere i pali ci sarà Rosati, portiere di coppa. A centrocampo conferma per Mesto sulla fascia destra, a sinistra gioca come al solito Dossena; in mezzo Donadel fa coppia con Inler, perchè c’è bisogno della regia dello svizzero per penetrare il bunker svedese. Davanti la coppia d’attacco sarà formata da Cavani e Vargas, che ha segnato gli unici gol in maglia azzurra contro l’AIK; dietro di loro non Insigne, che viene risparmiato per il campionato anche perchè ha un problemino alla caviglia che lo ha costretto a saltare la rifinitura, ma Dzemaili, che già in passato ha ricoperto il ruolo di trequartista. Sarà comunque una sorta di 3-5-2 con lo svizzero ex Torino e Parma libero di svariare tra le linee, pur con caratteristiche diverse da quelle di Hamsik che va in panchina.
Con lo slovacco si vanno a sedere De Sanctis, Cannavato, Campagnaro, Maggio, Behrami e Insigne. I titolari ci sono: in caso le cose si mettano male saranno pronti a dare il loro contributo. La speranza di Mazzarri comunque è quella di non doverne aver bisogno, pur se ovviamente proverà a risparmiare qualche minuto a Cavani in vista di Cagliari, anche perchè il Napoli avrà orari serratissimi per il rientro in Italia.
Tutti a disposizione di Mazzarri se non per lo squalificato Fernandez: la panchina “corta” però impone delle scelte, dunque Pandev e El Kaddouri dovrebbero accomodarsi in tribuna.
Turina; Lorentzson, Karlsson, Majstrovic, Johansson; Gustavsson, Borges, Danielsson, Mutumba; Karikari, Banguri. All. Alm
A disp: Stamatopoulos, Backman, Quaison, Lundberg, Tjernstrom, Lalawele, Goitom
Squalificati: –
Indisponibili: –
Rosati; Campagnaro, Aronica, Britos; Mesto, Donadel, Inler, Dossena; Dzemaili; E. Vargas, Cavani. All. Mazzarri
A disp: De Sanctis, Cannavaro, Gamberini, Maggio, Behrami, Hamsik, Insigne
Squalificati: Fernandez
Indisponibili: –
Arbitro: Hategan (Romania)