Successo indiscutibile per il Napoli, che distrugge per 5-1 il Pescara nella partita dell’ora di pranzo della quindicesima giornata di serie A.Risultato in equilibrio nel primo tempo (finito 2-1), ma nella ripresa è un monologo dei padroni di casa. Leggendo la partita attraverso i numeri, risultano evidenti la supremazia della squadra di Mazzarri e la fame di gol del suo attaccante migliore, il “matador” Cavani. Il possesso palla, 58% a 42% per il Napoli, i tiri in porta, 27 a 6 e la supremazia territoriale, 14′ a 7′, non lasciano spazio a repliche. Ma un dato su tutti è impressionante, quello sulla pericolosità, cioè quell’indice che misura la produzione offensiva di una squadra (la capacità di mantenere il possesso palla, di verticalizzare, di giungere al tiro e di creare occasioni da rete): il dato relativo al Napoli è del 99%. In parole povere, questo significa che il Napoli si è reso pericoloso ogni qualvolta si affacciava nella metà campo avversaria, il che è avvenuto abbastanza spesso. Per quanto riguarda il “matador”, ha fatto più tiri lui che tutti gli altri giocatori di entrambe le squadre messi insieme: 13 tiri, di cui 2 gol, un palo esterno e un paio di miracoli di Perin. I numeri di un cannibale, che in poco più di due anni è riuscito a segnare 83 reti.



Vittoria schiacciante del Napoli sul Pescara allo stadio San Paolo. L’anticipo delle 12.30 di ieri si è concluso con il risultato di 5 a 1 in favore dei padroni di casa. Sei gol e tante emozioni: andiamo a riviverle insieme. Si fa subito vedere il Napoli, al quarto minuto di gioco: grandissima ripartenza targata Zuniga-Hamsik con la retroguardia abruzzese che chiude e manda in angolo. All’ottavo minuto Insigne sfiora la rete del vantaggio: gran palla di Marekiaro per il talentuoso azzurro che al limite dell’area calcia di sinistro ma la palla esce di pochissimo facendo la barba al palo. Pochi secondi dopo tocca ad Hamsik sfiorare il gol: al limite dell’area gran tiro di sinistro con Perin bravissimo a chiudere. Al nono minuto di gioco i partenopei si portano in vantaggio: Inler riceve palla da Insigne, salta Romagnoli, e fa partire un destro dei suoi con palla che si infila sotto l’incrocio, con Perin impossibilitato a reagire. Al 15esimo raddoppio napoletano: Insigne entra in area dalla sinistra e calcia, ma la palla viene ribattuta dalla difesa del Pescara finendo sui piedi di Hamsik; lo slovacco supera Terlizzi con uno spettacolare sombrero e batte Perin senza problemi. Tre minuti dopo il Pescara accorcia le distanze: cross di Zanon dalla destra con palla che arriva a Bjarnason che di testa supera De Sanctis. Il Napoli pressa il Pescara che si chiude nella propria metà campo. Al 27esimo è Behrami ad andare vicino al terzo gol: tiro da 30 metri con palla che esce di pochissimo, deviata. Al 28esimo pasticcio di Gamberini che regala palla a Bjarnason; l’abruzzese calcia dal limite ma Cannavaro ci mette una pezza e chiude. Il Pescara prende coraggio e va vicino al gol del pareggio con Vukusic prima, e poi con Cascione. Al 35esimo tocca a Cavani rendersi pericoloso: splendida palla di Inler per il Matador che a tu per tu con Perin non riesce a superare il giovane portiere, bravo a deviare in angolo. Al 45esimo l’arbitro manda tutti negli spogliatoi dopo una prima frazione di gioco davvero scoppiettante con occasioni da ambo le parti. Inizia la ripresa e la prima azione pericolosa è del Pescara, al 49esimo: bella palla di Zanon dalla destra per il solito Bjarnason che anticipa Gamberini ma la palla finisce di pochissimo alta sopra la traversa. Al 52esimo assist al bacio di Inler per Hamsik ma lo slovacco, a tu per tu con Perin, sbaglia il controllo favorendo l’intervento dell’avversario. Al 55esimo palo colpito dal Napoli: lancio di 40 metri di Cannavaro con palla che giunge a Cavani; l’uruguagio tira da posizione defilata ma la sfera colpisce il palo esterno. Un minuto dopo è ancora il Matador a rendersi pericoloso con un tiro cross deviato da Terlizzi. Al 57esimo calcio di rigore per il Napoli: Bocchetti commette fallo e viene espulso; sul dischetto va Cavani che batte Perin. La partita si chiude al 63esimo quando il Napoli trova il quarto gol: azione splendida firmata Insigne, Hamsik, Cavani con conclusione del Matador che si regala la doppietta personale. Al 65esimo Cannavaro rischia l’autogol: retropassaggio del capitano del Napoli per De Sanctis ma il portiere è impreparato e la palla esce di pochissimo. Al 73esimo Cavani prova il gol in acrobazia: gran palla di Dzemaili per il sudamericano che tenta la sforbiciata ma Perin è bravo a respingere. Al 78esimo quinto gol partenopeo: ancora Inler che fa partire un tiro violentissimo da fuori area su cui Perin nulla può. All’89esimo anche Vargas vuole partecipare alla fiera del gol: grande azione in velocità con Cavani, con il cileno che entra in area, tira, ma Perin è bravo a chiudere. Al 91esimo altro palo di Cavani che lanciato in contropiede, entra in area e calcia a botta sicuro ma la sfera colpisce il legno verticale. Al 92esimo si conclude il match con un Napoli che ottiene meritatamente i tre punti.



Il tecnico del Napoli Walter Mazzarri a fine gara ha rilasciato la seguente dichiarazione: “I venti minuti del primo tempo mi hanno fatto arrabbiare, è successo spesso ma non possiamo rilassarci. Il Pescara ha segnato e ha rischiato di pareggiare dopo il 2-0, mi sono arrabbiato negli spogliatoi per questo calo di tensione. Con Torino e Milan abbiamo perso quattro punti, mentre nella ripresa siamo riusciti a chiudere la gara“. Rispetto alla sfida di domenica prossima contro l’Inter, Mazzarri aggiunge: “Come valori assoluti siamo alla pari, probabilmente noi da anni abbiamo meccanismi collaudati. Inoltre siamo cresciuti come autostima, mentre alcuni nerazzurri hanno tantissima esperienza. Speriamo di essere sempre al top e concentratissimi per fare bene a San Siro“. Il nuovo allenatore del Pescara Bergodi, invece, parla così al termine di un esordio non dei più brillanti: “Per me questo ko non rappresenta un passo indietro rispetto alla gara con la Roma. Il risultato è pesante ma deriva dall’espulsione di Bocchetti. Abbiamo reagito bene nel primo tempo, facendo gol e creando problemi al Napoli. Non è su questi campi dove dobbiamo guadagnare la salvezza, i ragazzi sono tristi per il passivo ma dobbiamo ripartire. Abbiamo una squadra da migliorare in entrambe le fasi, oggi però ho visto una buona reazione da parte dei miei ragazzi. Nella prima frazione la gara era viva, in dieci uomini tutto si è complicato“. (Pietro Macchiarella – twitter @whyalwaysme4545)



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