Ci siamo: la grande sfida tra Napoli e Chelsea è ormai alle porte. In città ormai non si parla d’altro da giorni: Fuorigrotta è pronta a riempire d’affetto i suoi beniamini, che domani sera riceveranno la formazione di Villas Boas, in piena crisi di risultati e di gioco. Sembra il momento ideale per affrontare i Blues, ma è un giochino al quale Walter Mazzarri non ci sta. “Noi favoriti? La cosa mi fa sorridere, ma mi rende anche orgoglioso”, ha spiegato oggi il tecnico azzurro nella conferenza-stampa della vigilia. Di fronte ci sarà una squadra “che ha fatto più di cento partite in Champions”: il sottotesto è scontato, guai a pensare di scontrarsi con un avversario in disarmo. Che poi, nei fatti, le cose sembrano stare proprio così, ma in partite come questa – avverte il mister – contano soprattutto l’esperienza e la capacità di mantenere i nervi saldi, senza farsi tradire dall’emozione. Per questo e non solo, Mazzarri chiederà ai suoi una prova perfetta, “senza sbagliare nulla, solo così potremmo pensare di passare il turno”. Occhio, quindi, all’orgoglio inglese, e ai tanti campioni che affollano il loro spogliatoio: “Non si può stare attenti ad uno solo, proveremo a limitarli tutti”. In panchina, domani sera, siederà il suo vice Frustalupi, definito dallo stesso Mazzarri come “una garanzia. Sono convinto che saprà cosa dire alla squadra in mia assenza”. In difesa appare più incerta che mai la presenza di Hugo Campagnaro, le cui condizioni verranno valutate in giornata. Se l’ex-doriano non dovesse farcela, è pronto al suo posto Gianluca Grava, che ha fatto molto bene dal suo rientro in campo, contro Chievo e Fiorentina: sarà un caso, ma con lui in campo il Napoli non ha preso gol e ha vinto due volte su due. In avanti si punterà molto sulla vena ritrovata di Cavani e Lavezzi. Il Pocho, che ha affiancato Mazzarri nella conferenza odierna, ha sposato la tesi del suo allenatore: meglio non parlare di un Napoli favorito, considerando l’enorme esperienza dei londinesi nelle coppe. L’argentino vorrebbe una squadra sbarazzina, che giochi senza fare troppi calcoli; non sarebbe male, inoltre, provare a siglare il primo gol in Champions, una gioia finora mai conosciuta.
Napoli e il Napoli, insomma, sono pronti per la grande notte d’Europa. Senza Mazzarri in panca, ma con sessantamila anime pronte a fare un tifo d’Inferno. Sognando un traguardo insperato fino a qualche tempo fa.
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