Il Napoli liquida il Novara con un secco 2-0, maturato nella prima frazione grazie alle reti di Cavani e Cannavaro. La partita è stata spaccata dall’errore del portiere novarese Fontana (nella sezione GOL i dettagli), che ha rotto l’equilibrio dei primi 20 minuti. Pur beneficiando del regalo, il Napoli ha legittimato il successo, raddoppiando e gestendo il doppio vantaggio con aggressività e concentrazione sino alla fine. Le statistiche dimostrano il merito dei partenopei, a cominciare dal possesso palla, che il Napoli ha gestito per il 60%, diluito in 625 palloni manovrati, contro il 40% avversario (480). In ogni caso, basta indagare il dato delle conclusioni per capire l’andazzo della partita: 25 per il Napoli di cui 10 nello specchio ed altrettanti del solo Cavani, mentre il Novara ha cercato la porta in 7 occasioni, inquadrandola 2 volte. Il Napoli è stato in sostanza più aggressivo (15’12’’ di supremazia territoriale contro i soli 7’05’’ del Novara) e di conseguenza più pericoloso, come dimostrano i rispettivi indici di pericolosità: 81% per i campani, 29% per i piemontesi. A livello di singoli, molto attivo Walter Gargano, che ha recapitato 53 palloni (meglio solo Campagnaro con 56), seguito da Inler con 49. Per lo svizzero prova sufficiente, priva di errori o particolari lampi. Hamsik invece è rimasto un po’ anonimo, dando comunque un buon contributo a livello di sostanza. Nel Novara si è segnalato Mascara, nettamente il più vivace specie nel primo tempo.
– Il gol dell’uno a zero arriva al 21’ minuto del primo tempo: nei pressi del cerchio di centrocampo, Radovanovic serve un lungo retropassaggio verso Fontana; la palla rimbalza alta, il portiere si coordina ma colpisce in modo decisamente scoordinato con il corpo un po’ storto: la svirgolata maldestra viene raccolta da Dzemaili, che al limite serve Cavani (in posizione regolare) per un facile tocco a porta vuota. il gol del 2-0 arriva invece al 37’ minuto: corner da sinistra, Caracciolo respinge di testa, Mascara controlla ai propri 30 metri ma Gargano gli ruba il tempo. Il lancio dell’uruguaiano pesca Cavani libero a sinistra (non c’è fuorigioco): il Matador colpisce d’interno destro, Fontana ribatte in tuffo ma Cannavaro ribatte in rete a porta vuota. Al 10’, coast to coast solitario di Zuniga, che però arriva stanco al tiro: rasoterra accudito da Fontana. Sarebbe stato decisamente un gran gol, ma per chiudere la partita con il Novara oggi è bastato molto meno, un Napoli che ha offerto una buona prestazione e una piccola apparizione al giovane Edu Vargas e il debuttante classe 1990 Ammendola.
– Per Mazzarri, intervistato da SkySport, una buona soddisfazione: “Oggi contava solo il risultato: la prestazione, comunque buona, viene dopo”. Più mesta l’analisi di Attilio Tesser, tecnico del Novara, sempre ai microfoni di SkySport: “Come determinazione e grinta, la squadra c’è stata. La partita era equilibrata, poi è stato commesso un grosso errore, e chiaramente abbiamo spianato la strada agli avversari. Non si discute che il Napoli sia di un livello tecnico superiore, ma noi non possiamo ogni volta fare di questi regali”. Sulla questione calcio scommesse, che potrebbe riscrivere la classifica di Serie A, Tesser ha sancito: “Io e i ragazzi pensiamo solo al campo”. Al di là delle dichiarazioni strettamente legate al match, tuttavia sono le parole di Edinson Cavani a scuotere il San Paolo: “non so se resto” è il succo dalla sua dichiarazione. Parole decisamente poco rassicuranti e che sono davvero in grado di innervosire l’ambiente nella corsa al terzo posto, mancato il quale davvero la punta azzurra potrebbe decidere di lasciare il Vesuvio. E qui Mazzarri si traveste da pompiere: “per quel che ne so io, Cavani è un pilastro del Napoli”. Staremo a vedere…