La partita tra Bologna e Napoli è stata vinta dai padroni di casa per 2 a 0.  Si è assistito a una partita molto divertente con un Napoli che ha fatto inutilmente la partita e un Bologna che si è difeso strenuamente e ha trovato i gol nelle occasioni di contropiede che ha avuto. I dati della partita rispettano pienamente questa semplice analisi: il possesso palla vede una netta superiorità per i partenopei (60% del Napoli contro il 40% del Bologna, per la precisione), così come il vantaggio territoriale (53% del Napoli contro il 21% del Bologna in zona d’attacco). Anche nei tiri in porta il Napoli ha dimostrato di essere più pericoloso: le conclusioni nello specchio avversario sono state infatti 6 per gli azzurri, mentre 3 per i rossoblù. Però sappiamo benissimo che nel gioco del calcio contano i gol: e il Bologna nelle occasioni che ha avuto ne ha fatti due, mostrando la caratteristica fondamentale del gioco del calcio, il cinismo. Il Napoli, dopo aver preso i due gol, ha mostrato di non apprezzare la situazione e è diventata improvvisamente una squadra cattiva perché si è accorta di dover rinunciare alla Champions League il prossimo anno: ciò viene denotato dai 7 cartellini gialli e dall’espulsione di Dzemaili. Con questa sconfitta il Napoli è stato costretto ad abdicare così alla lotta Champions, che resta una questione aperta tra Lazio e Udinese, mentre il Bologna ha dimostrato di essere una squadra molto quadrata e cinica e ha potuto festeggiare con una vittoria l’ultima partita della stagione giocata in casa al Dall’Ara e anche l’addio al calcio italiano del capitano Marco Di Vaio.



Napoli quindi molto attivo, ma Bologna che lo punisce per due volte. Andiamo a illustrarvi le due reti dei rossoblu emiliani che complicano il sogno Champions League degli azzurri ospiti. Il primo gol del Bologna è stato realizzato al 17′ del primo tempo da Diamanti: il trequartista ha concluso un’ottima azione di contropiede del Bologna. Morleo è stato servito sulla sinistra e dal fondo ha fatto partire un traversone che è stato raccolto in area da Acquafresca: invece di tirare, l’attaccante ha servito un assist d’oro a Diamanti che arrivava dalle retrovie e ha spiazzato De Sanctis con un bel sinistro. Azione meritevole del risultato che ha raggiunto. Il gol del raddoppio, che ha spezzato le gambe al Napoli chiudendo sostanzialmente la partita, è stato segnato al 19′ della ripresa grazie a un’altra azione di contropiede (difesa partenopea sotto inchiesta): durante questa azione Di Vaio ha abbandonato le vesti del bomber per ricoprire quelle del rifinitore e, dopo aver salato un uomo, ha servito una palla bellissima per Rubin che di sinistro ha fatto partire un sinistro fortissimo su cui il portiere del Napoli non ha potuto fare alcunché.  Dopo il raddoppio, la partita si è solamente innervosita, ma non si è assistito ad altri gol.



Delusione e amarezza per Mazzarri, allenatore del Napoli, ai microfoni di Ski alla fine della partita, perché questa partita gli ha tolto la possibilità di rigiocare la Champions: “Questa partita era segnata dal destino, mi girano anche un po’, non ho tanta voglia di parlare. Nel calcio i segnali sono importanti e oggi siamo stati sfortunati fin dall’inizio. Siamo partiti alla grande, abbiamo avuto tante palle gol, colpito tre traverse. L’occasione capitata ad Hamsik era più semplice di un calcio di rigore ma il portiere ci è arrivato, Cavani ha avuto tante opportunità, mentre loro hanno fatto gol al primo tentativo.” L’unica recriminazione di Mazzarri riguarda la mancata reazione dei suoi ragazzi dopo il raddoppio del Bologna: “Sul 2-0 ci siamo arresi perché la rete di Rubin ci ha tagliato le gambe. Ho provato a spronare la squadra, perché in fondo bastava un gol per riaprire la partita e magari un punto poteva essere importante. Ma è stato inutile: i ragazzi sono crollati fisicamente e mentalmente, posso capirli per come era andata la partita fino a quel punto”. Molto soddisfatto dall’altra parte l’allenatore del Bologna, Pioli, che commenta così la prestazione dei suoi giocatori e rassicura l’ambiente sulla sua presenza a Bologna per la prossima stagione ai microfoni di Mediaset Premium: “Ci abbiamo messo la vittoria: una grande prestazione, con un pizzico di fortuna, ma siamo molto soddisfatti perché questi 3 punti ci fanno comodo. Abbiamo fatto un grande lavoro e io sono orgoglioso di allenare questa squadra: sarò qui anche l’anno prossimo”. poi non manca un commento per Di Vaio, che se ne andrà al termine della stagione: “Oggi è stata una giornata molto emozionante: è giusto che società, squadra e tifosi rendessero omaggio a un grandissimo professionista e bandiera di Bologna Marco Di Vaio”. 



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