Napoli–Parma finisce 3-1. Le reti sono nell’ordine di Cavani, Pandev, Gobbi e Insigne. La partita si è giocata su ritmi piuttosto alti: 33 sono i tiri totali della partita, 12 per il Napoli e ben 21 per gli ospiti che hanno però difettato di mira: solo 5 dei 21 sono infatti calciati verso lo specchio di porta di De Sanctis. Rimanendo sulle statistiche relative alle conclusioni si può notare come i ducali abbiano avuto sempre difficoltà a entrare nell’area avversaria preferendo 10 volte (quasi la metà del totale) la soluzione dalla distanza. Tuttavia questo dato non scagiona completamente la retroguardia azzurra che non sempre ha mostrato sicurezza in fase di copertura dovendo salvarsi ben 6 volte in corner. Il gioco del Parma si è sviluppato principalmente sulle corsie laterali dove però solo il 28% dei cross è andato a buon fine; merito questo dell’abilità aerea dei centrali napoletani che contribuiscono col 58% di contrasti aerei vinti. La manovra partenopea in confronto a quella avversaria è risultata meno positiva: minori sono il numero di passaggi (392 contro 420 del Parma), come anche la percentuale di quelli riusciti (83% contro 87) ma a fare la differenza nel gioco complessivo e nel risultato finale è stata la pericolosità sotto porta che ovviamente è a netto favore della squadra di casa: 70% contro 44%. Singolarmente i top scorer sono Pabon nel Parma con ben 5 conclusioni tentate, sintomo di grande voglia di mettersi in mostra, e Cavani nel Napoli, i cui 4 tiri sono stati sprecati incredibilmente. Tra i centrocampisti si è ben distinto Galloppa, che ha distribuito 53 passaggi correttamente; alle sue spalle nella speciale graduatoria si piazza lo svizzero Blerim Dzemaili a quota 48, seguito da Valdes con 45. Il recordman di palloni recuperati è invece Hugo Armando Campagnaro, che ne ha riconquistati 17. Tre tiri e un gol invece per Lorenzino Insigne, che ha realizzato il primo gol ufficiale con la maglia della prima squadra del Napoli. I tifosi si augurano possa essere l’inizio di una lunga serie: possiamo solo immaginare quale sia la gioia del ragazzo in questo momento, dopo aver fatto esplodere il San Paolo come avrà sempre sognato.



Ad aprire le marcature ci pensa Cavani al minuto 3′ trasformando un rigore procurato dal dialogo tra Hamsik e Pandev. Marekairo lancia il macedone che scatta nella parte centrosinistra dell’area, evita Mirante che lo stende in uscita: la decisione dell’arbitro è corretta. Al 39′ c’è il raddoppio dello stesso Pandev su assist sempre di Hamsik in fuga sulla destra, oggi tra i migliori. Prima del duplice fischio la deviazione di Parolo su cross dalla fascia sinistra di Ninis accorcia le distanze. Nella ripresa Insigne ci mette 60” a chiudere il match spiazzando Mirante dopo un’intuizione filtrante dell’ottimo Pandev, davvero un recupero fondamentale per Mazzarri.



Walter Mazzarri ha commentato così la vittoria colta sul Parma che ha permesso al Napoli di proseguire la propria marcia in classifica a punteggio pieno: “Viste tutte le occasioni che abbiamo avuto ci abbiamo messo troppo per chiudere la partita – le parole del tecnico azzurro -. Fino a che la gara non è in cassaforte può succedere di tutto, soprattutto contro avversari di livello come il Parma che possono sempre metterti in difficoltà e si rischia inutilmente di non prendere punti nonostante aver dominato. Dobbiamo diventare più cinici. Sul 2-1 abbiamo avuto altre tre-quattro occasioni e avremmo dovuto sfruttarle. Pandev? Per il mio tipo di gioco è il tassello ideale. È uno dei migliori giocatori d’Europa per assist e infatti ho fatto di tutto per far sì che restasse. Per la sua esplosione era solo questione di dover aspettare che recuperasse la forma migliore e sentisse la fiducia addosso, quindi andava solo atteso. Hamsik? Sta continuando a crescere e l’esperienza degli ultimi anni lo ha fatto maturare fino a diventare un giocatore ormai fatto, ora si nota maggiormente ma non necessariamente perché non vive più all’ombra di Lavezzi. Mille panchine con il Napoli come dice De Laurentiis? Dovrei allenare tanti anni ma lo stress sarebbe troppo, già i 12 già trascorsi non sono pochi. Se il presidente parla così di me vuol dire che è soddisfatto e mi fa piacere. Futuro? Per proseguire devo sempre avere stimoli forti da trasmettere ai miei giocatori“, le dichiarazioni rilasciate nel corso di Sky Calcio Show. Roberto Donadoni ha commentato così la sconfitta subita dal suo Parma a Napoli per 3-1: “Siamo stati autori di un buon primo tempo, ma il gol subito dopo due minuti ci ha condizionato nei frangenti successivi del match. Successivamente ci siamo ripresi e abbiamo tenuto bene anche se ci è mancato un pizzico di concretezza davanti. Poi è normale che se si crea e non si concretizzano gli sforzi fatti si complica tutto, ma abbiamo sempre cercato di fare la gara. Nella ripresa abbiamo invece concesso troppo, permettendo al Napoli di sfruttare le proprie abilità nel contropiede. Gli azzurri sono una buona squadra e lo dimostra la prova di oggi, nella quale sono riusciti a metterci in difficoltà per grande parte della gara“, le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sky Sport 24.



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