Cifre e statistiche da partita normale, senza scosse, l’ideale per chi deve controllare un vantaggio e a dir poco inspiegabile per chi – almeno, sarebbe il minimo – dovrebbe dare tutto quello che ha per provare l’impresa. Invece la Dinamo non intende rovinare un pò di “ricorrenze” festeggiate dai singoli azzurri, dai 40 gettoni europei di Maggio ai 50 di Mertens, non celebrati a dovere con un gol dai due, pur avendone occasione. Passiamo ai numeri allora, partendo dal possesso palla superiore per quanto riguarda i padroni di casa, 53 a 47%. 380 a 330 i passaggi, sempre a favore della Dinamo, dei quali 310 e 240 riusciti. Cifre abbastanza basse (eufemismo), così come quella delle azioni offensive totali: 34 per il Napoli, 30 per i russi. Considerando i tiri ci sarebbe spazio per un piccolo sussulto, visto che sono ben 19 per la Dinamo e 14 per gli ospiti; di queste 33 conclusioni, però, solo 10 indirizzate tra i pali delle porte di Gabulov e Andujar. E per il Napoli due volte proprio sui pali stessi. Impressionante infine il numero di falli commessi: 12 a 9, cifre da amichevole, a dir poco inusuali per una partita ad eliminazione diretta di una competizione europea. Contenti voi, avranno pensato Benitez e De Laurentiis…
Spazio alle interviste del post partita. Rafa Benitez incassa complimenti e qualificazione con tranquillità: “Loro hanno qualità in attacco e per questo il nostro buon approccio e la tenuta mentale sono stati certamente aspetti positivi e che ci hanno aiutato. Non parlerei di mancanza di intensità in campionato rispetto alle Coppe, a volte ci vuole un pizzico di fortuna sugli episodi… Cosa ci manca? Esperienza e maturità, rispetto a quel Napoli (riferimento alla qualificazione dopo 26 anni, ndr). Dobbiamo e possiamo crescere ancora, ovviamente. Tornando al match abbiamo indovinato la chiave di lettura fin dall’inizio, provando ad attaccare e ripartire per non farci schiacciare. Rispetto al campionato italiano in Europa c’è meno tattica e più gioco: mantenendo la nostra identità e migliorando in fase difensiva ma anche quanto a cinismo in avanti, possiamo arrivare in alto“. David Lopez, segnalato da ‘Mediaset Premium’ quale migliore in campo, spiega i segreti da “comunicatore” in mediana: “C’è bisogno di dialogo e di sapere guidare i compagni quando giochi in mezzo, sono contento della partita che ho giocato. Oggi è andata bene, si è visto che siamo forti ma non si può sempre essere al meglio ed altre volte (riferimento al campionato, ndr) è andata peggio… Il problema è che perdiamo punti in partite sulla carta più semplici, dobbiamo capire il perchè e migliorare in quel senso”.