La Lazio spreca l’occasione di issarsi in testa alla classifica impattando all’Olimpico contro il roccioso Catania di Vincenzo Montella. I biancocelesti erano passati in vantaggio al 17′ con il solito Miro Klose, ormai sempre più ‘Mito’, prima di subire l’aggancio nella ripresa, al minuto 63, ad opera di Bergessio, lesto a sfruttare un rimpallo a centro area. Rimane comunque più che positiva la classifica per gli uomini di Reja, secondi a 15 punti, alla pari con l’Udinese (la Juve capolista è a 16). Conferma il suo ottimo momento di forma la formazione etnea, che rimane nella parte sinistra della graduatoria (è ottava a 11 punti, come la Roma). Vediamo ora un po’ di statistiche della partita, partendo dal possesso palla: 55% per i padroni di casa, 45 per i siciliani. Entrambe le squadre hanno tirato molto; sono ben 19 i tentativi della Lazio (solo 4, però, verso lo specchio), 13 quelli del Catania (di cui, anche qui, 4 verso la porta avversaria). I capitolini hanno giocato più palloni (674 contro 528) e contano anche una migliore percentuale di passaggi riusciti, quasi del 70% a fronte del 61,8 di marca ospite. Più equilibrato il confronto sul terreno dell’attacco alla porta (46,8% per il Catania, 45,3 per gli aquilotti), ma nel complesso la Lazio vanta una maggiore pericolosità (50,2% contro 42,5). Ecco, poi, i dati sui singoli. Nella classifica delle palle recuperate, è Konko il leader, a quota 25, seguito da un altro laziale, Stankevicius, a 23. Sono ben 82, inoltre, i passaggi riusciti di Radu, 72 quelli effettuati da Ledesma e 59 quelli di Lodi e dello stesso Konko. Infine, graduatoria dei tiri: è Hernanes il primo con 6 conclusioni, segue Sculli con 4, prima del duo Almiron-Bergessio a quota 3. Nel complesso, quindi, una gara abbastanza equilibrata, forse con una leggera prevalenza di marca biancoceleste, ma il Catania – va detto – non ha rubato nulla. La formazione allenata da Montella non perde dal 21 settembre (3-0 a Marassi contro il Genoa); da allora 4 pareggi – di cui uno con la Juventus – ed una vittoria, di grande prestigio, contro l’Inter.