La partita tra Lazio e Milan, che è terminata con il risultato di 3 a 2 a favore dei padroni di casa, è stata una partita in cui c’è stata la tendenza a fare la partita da parte del Milan, mentre la Lazio si difendeva con ordine e ripartiva con la velocità e l’eleganza dei suoi palleggiatori; per questo motivo il possesso di palla e il vantaggio territoriale sono a favore dei rossoneri: il Milan ha avuto il 58% di possesso palla contro il 42% della Lazio e ha avuto il 57% di vantaggio territoriale contro il 43% dei bianco celesti. Nonostante questa situazione, la Lazio non è stata meno pericolosa dei rossoneri: ha avuto un maggior numero di conclusioni verso la porta, infatti ha fatto 8 tiri contro i 6 dei rossoneri, anche se ne ha avuti meno totali. Infatti il Milan ha calciato verso la porta totalmente 11 volte mentre gli uomini di Petkovic 9 volte: questo mostra la maggior concretezza e cattiveria sotto porta della Lazio. Anche il numero dei corner parla a favore dei bianco celesti, che hanno beneficiato di 6 calci d’angolo contro i 5 del Milan. Da tali si nota dunque che i laziali sono stati più pericolosi e quindi hanno meritato una vittoria, che è stata solo messa in dubbio da un’ottima reazione del Milan nel secondo tempo, ma che però non si è mai compiuta.
Sono ben cinque le reti siglate durante la sfida di ieri fra la Lazio e il Milan giocatasi in quel dell’Olimpico. Un match che ha visto i primi 25minuti di gioco avari di occasioni fino alla rete dei capitolini, una vera e propria doccia fredda per i rossoneri. Dopo un gran possesso palla, infatti, gli ospiti meneghini si trovano in svantaggio alla prima occasione: contropiede di Hernanes (il migliore in campo in assoluto ieri), che ubriaca con un dribbling Daniele Bonera; il brasiliano fa partire un sinistro che si scontra con la gamba dell’ex centrale del Parma facendo subire alla palla una traiettoria beffarda che batte l’incolpevole Marco Amelia. 1 a 0 per la Lazio e palla al centro. Il Milan prova a reagire subito: El Shaarawy riceve un’ottima palla in area avversaria e fa partire un tiro che passa sotto le gambe di Bizzarri ma il salvataggio miracoloso di Dias, quasi sulla linea di porta, non permette ai rossoneri di trovare il pareggio. Al 41esimo secondo tiro del match da parte dei biancocelesti e secondo gol. Candreva si avvia verso la porta avversaria praticamente incontrastato e fa partire un tiro da circa 25 metri che si infila sotto il sette battendo Amelia; l’estremo difensore rossonero è apparso però un po’ incerto nell’occasione del raddoppio capitolino. Finisce così il primo tempo ma il secondo si riapre nel peggiore dei modi per il Milan: ancora una volta errore della retroguardia meneghina, ed in particolare di Abate, che lascia libero di colpire di testa, senza difensori, Miroslav Klose, che sfrutta un ottimo cross dalla destra di Candreva e batte Amelia: 3 a 0 e delirio laziale. Al 53esimo reazione del Milan; Emanuelson (subentrato ad un inguardabile Boateng), crossa al centro una palla colpita di testa da Pazzini che per poco non beffa Bizzarri, costretto a mandare in angolo. Al 61esimo il Milan accorcia le distanza con De Jong: punizione dalla destra di Emanuelson; l’ex Ajax fa partire un rasoterra insidioso su cui ci arriva in spaccata l’ex Manchester City. Al 70esimo il Milan rischia il quarto gol: tiro da fuori area del solito Hernanes respinto in malo modo da Amelia sui piedi di Gonzalez che però non è lesto a ribattere in rete. Al 79esimo arriva il raddoppio Milan: fa tutto El Shaarawy che parte dalla sinistra, si accentra, entra in area, e fa partire un chirurgico sinistro che lambisce il palo ed entra in porta. Non succede più nulla: il Milan sfiora la rimonta, invano, la Lazio vince e ottiene i tre punti.
Così Petkovic, allenatore della Lazio, ha commentato l’ottima vittoria dei suoi uomini contro il Milan: “Questa partita ci porta convinzione, possiamo giocarcela anche con le grandi. Scudetto? Dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Calo mentale sul 3-0? No, non penso. Dopo il gol di De Jong abbiamo smesso di giocare, complice anche la stanchezza. Alla fine sono arrivati i tre punti, che sono importantissimi per il nostro processo di crescita. Dobbiamo rimanere più lucidi nei minuti finali.” Sull’altro sponda, Allegri commenta così l’ennesima sconfitta del suo Milan in campionato e la sua panchina che inizia a scricchiolare: “Abbiamo cercato di giocare la palla senza esporsi al loro contropiede. La squadra, soprattutto nel secondo tempo, ha creato tanto. Le cose in questo periodo non vanno bene, dobbiamo migliorare. Siamo stati penalizzati questa sera, nel primo tempo ha fatto solo due tiri in porta. Il mio futuro? Inutile chiederlo a me. Se la squadra non fa risultati l’allenatore viene messo in discussione, è normale. Dobbiamo iniziare a fare punti, dobbiamo migliorare ed evitare certi errori. Il modulo iniziale? Pensavo di riuscire a gestire la palla grazie alla superiorità a centrocampo.La squadra ha raccolto meno rispetto a quello che merita.”
SERIE A/ Lazio-Milan (3-2): gol, sintesi e video highlights (ottava giornata)
Risorsa non disponibile