Fiorentina-Lazio era probabilmente la partita più attesa della nona giornata di serie A, considerato il valore di entrambe le formazioni. I viola dell’ex romanista Vincenzo Montella hanno imposto il fattore campo grazie ai gol di Adem Ljajic e Luca Toni, giunti praticamente allo scadere dei due tempi dell’incontro. La Fiorentina fa così un passo importantissimo verso le zone europee della classifica, mentre la Lazio si ferma ed ora è quarta. Detto che la Lazio ha avuto di che lamentarsi per alcune decisioni arbitrali nel secondo tempo, va però riconosciuto che è stata la squadra di casa a fare maggiormente la partita, come confermano le statistiche ufficiali del match. 52% di possesso palla, 567 palloni giocati contro 493 della Lazio, quattro calci d’angolo contro tre, ma soprattutto una differenza nettissima ed indiscutibile per quanto riguarda i tiri. Il bilancio delle conclusioni complessive è stato di 16-8, e se ci si limita ai soli tiri in porta il conteggio è un ancora più eloquente 9-2. La percentuale di pericolosità degli attacchi dice tutto: 61,8% per i toscani, contro il 25,6% dei biancocelesti. Dati inoppugnabili, che ci permettono di dire che la vittoria della Fiorentina è stata giusta. Anche nelle statistiche individuali fanno miglior figura i fiorentini: Ljajic primo per i tiri, Borja Valero primo per i passaggi, e solo per i recuperi c’è un pareggio tra Savic e Ledesma. La Lazio dovrà riflettere su tutti questi dati.
Il primo episodio saliente della partita è il calcio di rigore concesso alla Fiorentina circa a metà del primo tempo. Sul dischetto si presenta a sorpresa Mati Fernandez invece di Jovetic. Il cileno spiazza il portiere Bizzarri, ma colpisce in pieno il palo. La successiva ribattuta non vale, perché c’è il fuorigioco. Allo scadere del primo tempo, però, la Fiorentina riesce comunque a passare in vantaggio: pezzo di bravura di Adem Ljajic, che dimostra tutte le sue qualità. Il talento slavo riesce a liberarsi per il tiro al limite dell’area evitando gli avversari, e a quel punto lascia partire uno splendido tiro di destro, che si infila sotto alla traversa: imparabile per Bizzarri (1-0). La ripresa registra il gol annullato a Mauri e le espulsioni di Ledesma ed Hernanes, ma finisce con un pezzo di bravura di Luca Toni: il bomber della Fiorentina riceve palla spalle alla porta, la difende dalla pressione del difensore avversario e poi colpisce con una spettacolare girata al volo: anche qui, niente da fare per Bizzarri (2-0). Siamo al 90’, e con il doppio vantaggio della Fiorentina la partita finisce in archivio.
Vincenzo Montella parte inevitabilmente dagli episodi arbitrali (di cui la domenica è stata ricca, anche a Firenze): “Non ho mai commentato le decisioni arbitrali, tantomeno oggi che qualche episodio a nostro favore può esserci stato”. Poi l’allenatore della Fiorentina parla della prova dei suoi ragazzi: “Abbiamo visto una bella partita, giocata dalle due squadre a viso aperto. Nel primo tempo abbiamo preso in mano la partita e potevamo legittimare ulteriormente il vantaggio, nei primi venti minuti della ripresa la Lazio ci ha messo sotto con la sua veemenza. Abbiamo perso un po’ le distanze, però abbiamo saputo soffrire contro una grande squadra, compattandoci e chiudendo nel finale una partita che potevamo mettere al sicuro anche prima. È stata una grandissima vittoria, anche senza due giocatori importanti come Pizarro e Roncaglia: la squadra ha dimostrato di voler vincere con fiducia e coraggio, contro una grandissima Lazio. Alla vigilia ho pensato che potessero soffrire giocatori tecnici ed imprevedibili come Ljajic. E così è stato nella prima parte della gara. Ma, visto il gol di Toni nel finale, non avrei sbagliato avessi scelto Luca titolare”. Vladimir Petkovic commenta invece così la sconfitta della sua Lazio, parlando anche degli errori arbitrali ma senza farli diventare un alibi: “Abbiamo regalato il primo tempo. Abbiamo cercato di prendere in mano il gioco ma la Fiorentina è stata aggressiva e capace di pressare alto. Abbiamo avuto delle difficoltà e non siamo stati al cento per cento. Nella ripresa abbiamo dominato, finchè non ci sono stati degli episodi. Il gol di Mauri era regolare, il fallo di mano in area di Cuadrado era da fischiare. E sulla rete di Ljajic la posizione di Jovetic era irregolare. Non ci sono però solo questi episodi: i nostri primi cinque falli sono stati sanzionati con altrettanti cartellini e la squadra è diventata nervosa. Non dobbiamo però sminuire i meriti dell’avversaria: la Fiorentina ha giocato un buon calcio, propositivo, e ha meritato la vittoria. Non ci fossero stati questi episodi, la sua vittoria sarebbe stata ancor più meritata”.