La Lazio ha battuto l’Udinese per 3-0, in una partita che la ha vista dominare per tre quarti del tempo di gioco. I gol di Alvaro Gonzalez, Miroslav Klose e Hernanes danno le esatte dimensioni al divario mostrato sul campo tra le due squadre. La Lazio ha vinto anzitutto per la maggiore quantità di gioco prodotta, come dimostra la statistica delle occasioni da gol create. I biancocelesti hanno tirato verso la porta avversaria ben 14 volte, centrando lo specchi in 6 occasioni e raccogliendo un elevato indice di pericolosità, pari al 67%. Viceversa l’Udinese ha effettuato la metà dei tiri, 7, la maggior parte dei quali di relativa pericolosità (solo tre hanno centrato la porta di Marchetti, compresa però una traversa di Totò Di Natale). La Lazio ha attaccato di più (56% di attacco alla porta avversaria, contro il 39% bianconero) e difeso meglio la propria area di rigore (60% la percentuale di protezione dell’area, 43% quella dell’Udinese). Il successo laziale non è solo quantitativo, ma anche qualitativo. Il possesso palla infatti è stato distribuito quasi equamente tra le due squadre (52% per la Lazio, 48% per l’Udinese), cosa che non si direbbe vista la partita ed il suo risultato; la Lazio ha usato meglio la palla, mentre l’Udinese non è riuscita a trovare varchi o sbocchi per le sue azioni nella metacampo avversaria, sempre ben presidiata dai laziali. Anche la supremazia territoriale, ovvero il tempo di occupazione della metacampo altrui, è molto simile e differisce solo di un minuto: 10’48” per i padroni di casa, 9’48”per gli ospiti. Tuttavia la Lazio ha ottimizzato i minuti trascorsi in fase d’attacco, per il maggiore movimento dei suoi uomini offensivi che hanno creato tante opzioni per il portatore di palla e messo in difficoltà il trio difensivo dell’Udinese, in inferiorità numerica contro i centrocampisti a sostegno di Klose. A livello individuale le statistiche premiano Stefan Radu, che ha effettuato più passaggi riusciti di tutti, 55: la prova del rumeno è stato molto ordinata anche se non eccessivamente propositiva; maggiore merito in questo senso si può dare all’altro terzino laziale, Luis Pedro Cavanda, secondo nel,ka graduatoria dei passaggi positivi (47) ma più attivo in fase di spinta. Terzo l’udinese Allan, il più lucido dei suoi a metacampo (41 tocchi corretti), quarto Antonio Candreva (37). Quest’ultimo è anche il giocatore che ha tirato di più in porta, con 4 conclusioni tentate. Al secondo posto tre giocatori: il laziale Miro Klose, che si conferma bomber ad alta percentuale (2 tiri 1 gol), e i friulani Gabriele Angella, entrato con buon piglio al posto dell’infortunato Domizzi, e Antonio Di Natale: 2 conclusioni a testa per loro. Molto importante anche la partita di Stefano Mauri, che ha servito gli assist decisivi per i primi due gol della Lazio. Da ricordare infine che sullo 0-0 il centrocampista della Lazio Ledesma ha sbagliato un calcio di rigore.
Calcio d’angolo per la Lazio dal lato destro. Cross di Candreva sul primo palo, Radu gira col tacco e la palla sbatte sul braccio di Willians, staccato dal corpo: calcio di rigore da regolamento. Dal dischetto va Ledesma, rigorista numero uno: destro basso ad incrociare, Brkic intuisce e devia tuffandosi sulla destra. 1-0 al 17′: azione impostata da Alvaro Gonzalez, che scatta a metcampo e affida a Ledesma; filtrante per Mauri, posizionato al limite destro dell’area udinese: il capitano tocca di prima tagliando l’area verso sinistra, dove accorre Gonzalez che può controllare in libertà e battere Brkic con un sinistro potente sotto la traversa. Importante in questo caso il movimento di Klose che crea spazio in area portando via il proprio marcatore; in ritardo la difesa dell’Udinese. 2-0 al 31′: rinvio lungo di Brkic, colpo di testa di Ciani; palla che spiove oltre la metacampo udinese, Mauri la tocca di prima in avanti e lancia lo scatto centrale di Klose, che parte in posizione regolare (Coda non sale in tempo): venti metri palla al piede e interno destro vincente del panzer tedesco, a tu per tu con Brkic. 3-0 al 59′: punizione per la Lazio dal limite dell’area dell’Udinese, in posizione leggermente defilata sulla sinistra. Calcia Hernanes che col destro scavalca la barriera ed insacca dolcemente sul primo palo: una punizione perfetta.
Al termine di Lazio-Udinese, l’allenatore della Lazio Vladimir Petkovic è stato intervistato da SkySport. Ecco alcune delle sue dichiarazioni: “Grande prestazione. Non era facile dopo il rigore sbagliato, ma abbiamo tenuto un ritmo alto per novanta minuti e abbiamo lasciato all’Udinese poco spazio. Se continuiamo così possiamo giocare con tutti per vincere. La mia filosofia comunque è guardare partita per partita“. SkySport ha intervistato anche Francesco Guidolin, allenatore dell’Udinese, apparso piuttosto amareggiato per la sconfitta dei suoi ragazzi: “E’ la prima gara che sbagliamo dal punto di vista della prestazione. Abbiamo perso la strada, dobbiamo ritrovarla e ripartire perché giocando così non andiamo da nessuna parte. Ci sono stagioni che vanno in un certo modo. Nelle ultime due abbiamo avuto pochi infortuni, mentre quest’anno da Muriel in poi abbiamo avuto un infortunio dietro l’altro“.