Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha concesso una lunga intervista al Corriere dello Sport. In cui è tornato a parlare del “caso” Diakitè. Il difensore franco-malese è tornato in rosa dopo l’esclusione di fine estate, e contro il Siena, in Coppa Italia, ha fatto il suo esordio stagionale. Ecco le dichiarazioni di Lotito nell’ultima intervista: “Diakitè l’ho preso dal Pescara e l’ho portato nella Primavera. L’allenatore di allora non lo vedeva. Prendeva uno stipendio di un certo importo, l’ho tutelato come fosse un figlio, si ruppe una gamba, gli rinnovai il contratto quando stava male. E lo vorrei tenere“. Quest’ultima frase è molto importante, perché sinora tra le parti la situazione pareva congelata, con Diakitè e chiedere un sensibile aumento e il presidente irremovibile nella sua offerta. Che comunque comporterebbe un bel ritocco allo stipendio del difensore, che però a quanto pare non si accontenta: “E’ un anno e mezzo che glielo dico -prosegue Lotito al Corriere dello Sport-, lui spara una cifra spaventosa per firmare, fuori da ogni logica. Più del doppio di quello che prende Biava“. In mezzo c’è anche l’Inter, che da tempo viene accreditata all’acquisto di Diakitè. Negli ultimi giorni si è detto che i nerazzurri avrebbero addirittura raggiunto un preaccordo per giugno, quando il contratto del venticinquenne sarà scaduto. A tal proposito Lotito è rimasto sul vago: “Dicitur…non dicunt. Jo posto il problema. La fonte mi ha negato. Ho parlato con Fassone (direttore generale dell’Inter, ndr) e Moratti. Se domattina Diakitè si comporterà in modo diverso, vedremo. Sono per la parabola del figliol prodigo“. Insomma, il messaggio è tutto sommato chiaro: Dikitè può restare ma alle condizioni del presidente. Che è intervenuto anche a proposito di un altro tema scottante in casa Lazio, ovvero Mauro Zarate: “Resterà alla Lazio fino alla scadenza di contratto (giugno 2014, ndr)? Nella vita ognuno fa quello che gli pare. Manca un anno e mezzo, se vuole fare il pastore in gito per Formello… Galatasaray e Marsiglia lo volevano ad ogni costo, ma ha preferito non andarci“. Sulle tracce dell’attaccante argentino ci sono ancora alcuni club tra Inghilterra e Spagna, tra cui anche il Malaga che gli potrebbe offrire la Champions League. Per ora Zarate sta puntando i piedi in attesa di un’offerta che lo soddisfi, ma alla lunga la voglia di…
…tornare a giocare potrebbe sopraffarlo e a gennaio potrebbe anche farsi meno schizzinoso. Resta però un altro ostacolo: Lotito non vuole svendere Zarate, la sua idea è di monetizzarne la cessione in maniera adeguata.