Finisce 4-1 per la Lazio a Maribor: una partita che significava poco per entrambe le squadre, anche se i biancocelesti si giocavano ancora il primo posto nel girone. Missione compiuta grazie alla goleada in Slovenia, che le consentirà dunque di evitare le squadre più pericolose ai sedicesimi di finale, dove la formazione di Petkovic approda per il secondo anno consecutivo e stavolta spera di fare più squadra. Eliminato il Maribor, che ottiene solo quattro punti nel girone: dopo le prime tre gare aveva speranze di qualificazione, poi ha sempre perso. La Lazio chiude inoltre con la miglior difesa del torneo: sono appena due i gol subiti, ed entrambi nei finali di partita. La gara di ieri sera non ha avuto storia: la Lazio ha dominato dal primo al novantesimo, andando al tiro in ben 20 occasioni contro le 9 degli sloveni. Se comunque il Maribor ha trovato sei volte lo specchio, ai biancocelesti la cosa è riuscita in 10 occasioni, con una percentuale di realizzazione vicina al 50%. Dopo 38 minuti era già 3-0: raccontare una partita da quel momento in poi diventa complicato, anche perchè poi la Lazio ha tolto il piede dall’acceleratore pur continuando a mantenere il controllo del match. Il Maribor ha quantomeno pareggiato il dato relativo ai calci d’angolo (4-4) e ha mostrato una certa abilità nell’applicare il fuorigioco (a buon fine in sei occasioni); e stranamente si è rivelato meno falloso della Lazio, avendo commesso 10 falli contro i 13 degli ospiti, che hanno anche ricevuto 3 cartellini gialli che potevano decisamente essere evitati (Kozak, Cavanda e Ciani).
I GOL – 0-1 al 16′: Ederson avanza sulla trequarti e lancia in profondità verso destra, smarcando alla perfezione Kozak che scatta in posizione regolare; giunto in area il centravanti ceco batte il portiere in uscita con un perfetto tocco sotto col destro. 0-2 al 32′: corner dalla destra per la Lazio, il cross spiove sul primo palo dove Radu anticipa tutti ed inarca un bel colpo si testa sul secondo palo. Per il rumeno è il primo gol in assoluto con la maglia della Lazio, peraltro il giorno prima del suo matrimonio. 0-3 al 38′: azione di contropiede della Lazio: Ederson percorre velocemente la metacampo avversaria, spostato a sinistra; salta l’uomo e tocca in profondità per Floccari, che salta l’uomo e conclude col destro rasoterra, che infila il portiere in uscita. 0-4 al 51′: Floccari parte da poco oltre metcampo, supera un avversario in dribbling, ne salta un secondo in tunnel, sfrutta il varco centrale e batte il portiere del Maribor con un bel sinistro a giro. 1-4 all’84’: bella azione personale di Tavares, che arriva al limite dell’area, salta l’intervento in scivolata di Cana allargandosi a destra, sterza rientrando sul sinistro evitando Ciani, e conclude di sinistro sul secondo palo: Bizzarri tocca ma non riesce a respingere, palla in rete.
Vladimir Petkovic chiude il girone con una vittoria nel posto in cui aveva cominciato ad allenare: “Sono soddisfatto per come abbiamo giocato, i ragazzi hanno avuto l’approccio giusto e la nostra vittoria è meritata. Il 3-4-3 potrebbe essere riproposto in campionato, penso si possa fare; potevo anche provarlo in una partita importante. Ho trovato una squadra pronta a prendere in mano il pallino del gioco e a lottare, gli attaccanti sono stati aiutati e hanno a loro volta aiutato con il lavoro sporco. Mi rammarico solo di non aver sfruttato qualche occasione nel secondo tempo e per il gol subito nel finale che non dovevamo prendere. Adesso dobbiamo recuperare le energie e vedere come stanno i giocatori, spero di averne molti a disposizione per lunedi, quando dovremo vincere e convincere come stasera”.
Stefan Radu è felice per il gol: “Per cinque anni aspettavo un gol con la maglia della Lazio e pensate: domani mi sposo, quindi è un bel regalo alla mia futura moglie. Non è importante chi gioca, quanto il fatto che abbiamo voglia di farlo; formiamo un gruppo che sta andando bene. Mi trovo bene con la difesa a tre, ma anche a quattro non faccio fatica”.