La Lazio ritrova Formello. Oggi la formazione biancoceleste è tornata ad allenarsi al centro sportivo ‘titolare’ grazie al lavoro di una squadra di operai specializzati, che hanno provveduto a spalare la neve che si era accumulata in questi giorni. A dar loro man forte ci si sono messi anche Reja e il suo staff tecnico, con il vice Giovanni Lopez in testa. Per i giocatori è stato il primo allenamento completo al centro di Formello dopo dodici giorni di assenza, dovuti alle recenti precipitazioni nevose. L’obiettivo è presto detto: cercare di preparare nel migliore dei modi la prossima sfida contro l’Atletico Madrid, valida per l’andata dei sedicesimi di Europa League. All’Olimpico arriverà l’amatissimo ex Diego Simeone, un personaggio rimasto nel cuore dei sostenitori biancocelesti, che non ha mai mancato di esternare una forte nostalgia per i suoi trascorsi nella Capitale. “Prima o poi allenerò la Lazio”, ha detto recentemente. Sulla panchina biancoceleste siede, invece, da due anni – che cadono proprio oggi – Edy Reja. Per il goriziano si tratta del secondo anniversario da tecnico degli aquilotti. Una ricorrenza importante: l’ex-allenatore del Napoli, al suo arrivo, raccolse una squadra a ridosso della zona retrocessione e, pian piano, l’ha portata a livelli di assoluta competitività. Prima la qualificazione all’Europa League – con la Champions sfumata solamente per differenza-reti – e adesso un terzo posto (provvisorio, naturalmente) che sta facendo sognare la piazza. Non sempre, va detto, il rapporto tra il mister e i tifosi è stato ottimale: in particolare, la sequela di ko nei derby – interrotta quest’anno grazie ad un gol allo scadere di Klose – ha messo seriamente a rischio la convivenza tra le parti. Problemi che adesso sembrano lontanissimi nel tempo. Nessuno può disconoscere gli enormi meriti di Reja, che sta traghettando una Lazio incerottata e piena di infortunati nelle zone altissime della classifica, subito alle spalle del duopolio Juve-Milan. E l’emergenza indisponibili non finirà nemmeno con l’Atletico: tra gli assenti sicuri, spiccano i nomi di Dias, Radu e del lungodegente Mauri, mentre Lulic dovrebbe essere della partita. Contro gli spagnoli il modulo prescelto sarà il 4-2-3-1, con Hernanes (fresco di convocazione nel Brasile) sulla trequarti, assistito da Gonzalez e dall’esterno bosniaco.
In difesa Diakitè farà coppia con Biava, a metà campo toccherà a Matuzalem supportare Ledesma. Miroslav Klose, naturalmente, sarà il terminale offensivo: nei suoi piedi risiederà gran parte delle chances-qualificazione di questa Lazio.
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