Sarà una Lazio in assoluta emergenza quella che domani affronterà l’Atletico Madrid per il match d’andata dei sedicesimi di Europa League, in programma all’Olimpico. Edy Reja – incredibile ma vero – avrà a disposizione solamente undici giocatori, come annunciato oggi nella conferenza-stampa della vigilia: “Abbiamo undici effettivi, dobbiamo far rientrare qualche ragazzo dal Torneo di Viareggio”. Un grido di dolore in piena regola (“Forse non riusciremo a recuperare nemmeno Lulic”), a cui fa da contraltare l’ottimismo un po’ obbligato dello stesso mister, che si è detto convinto che la squadra farà, in ogni caso, una grande prestazione. Il momento generale, del resto, è positivo, tocca solo concentrarsi al massimo per affrontare un avversario che si annuncia assai ostico. Tutto merito della grinta di Diego Simeone, attesissimo ex, che, secondo Reja, ha trasmesso nei suoi un grande equilibrio, visto che i colchoneros non prendono gol da sei partite. Occhio, in avanti, al colombiano Falcao, uno che in area di rigore non perdona: è chiaro il monito del tecnico goriziano, che si aspetta di proseguire la cavalcata europea. “Sarebbe affascinante, il nostro desiderio è andare avanti”. Anche Cristian Ledesma – che pure ha introdotto la sfida con gli spagnoli nella conferenza odierna – è convinto che questa Lazio abbia le potenzialità giuste per fare strada. L’importante, ha spiegato, “è che chi scende in campo dimostri che siamo forti lo stesso”, cioè nonostante la totale emergenza di formazione. L’Atletico, secondo il centrocampista argentino, è una squadra molto forte, che ha dalla sua l’abitudine a giocare gare del genere, oltre a delle individualità sicuramente di spicco. Quanto al ‘Cholo‘, fa notare una cosa. Tutti parlano del suo carattere, non del suo tasso tecnico, che non era da meno: “Lo seguivo tantissimo”, è la confessione del giocatore biancoceleste, convinto che la Lazio non sia solo Klose. Alle spalle del bomber tedesco, la cui importanza, specialmente in campo internazionale, è incalcolabile, c’è tutto un gruppo che suda per metterlo nelle migliori condizioni per far bene. Che per ‘Miro’ vuol dire soprattutto fare gol, tanti gol.
Una Lazio, dunque, fiduciosa e ottimista in vista di domani. Nonostante l’emergenza, nonostante tutto.
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