Che qualche giornalista o scrittore, per determinate questioni di opportunità, si avvalga dell’utilizzo di un nom de plume è cosa nota. Ben diverso è invece possedere 19 pseudonimi per procurarsi illegalmente le medicine. È quanto ha fatto lungo il corso della sua breve vita Michael Jackson. È l’ultima notizia che si è appresa durante l’indagine compiuta sui documenti per chiarire le cause della morte. In poche parole la popstar era farmacodipendente. Precisamente la notizia è giunta nelle mani degli investigatori non appena questi hanno avuto accesso alla corrispondenza fra il medico di Jacko, il dottor Conrad Murray e l’Anschutz Entertainment Group (Aeg), che aveva organizzato una serie di 50 concerti a Londra. Il mandato fa menzione di ben sette medici con i quali Michael Jackson aveva avuto a che fare e dei 19 alter ego con i quali il re del pop si procurava i suoi preziosi farmaci.



Leggi anche