Le invasioni barbariche riassunto puntata 22 ottobre 2010 – Ospiti di ieri sera di Daria Bignardi erano il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, l’attrice Claudia Pandolfi e il capitano dell’Inter Javier Zanetti, fresco di un mitico goal a San Siro contro il Tottenham. Era atteso in modo particolare l’inetrvento di Morgan, con un appello in risposta alla lettera di Adriano Celentano al Corriere della Sera contro Vittorio Sgarbi.
Il giornalista Riccardo Iacona, partendo dal suo libro “L’Italia in presadiretta”, ha raccontato le sue inchieste televisive confrontandosi sul tema dell’informazione con Gianluigi Nuzzi, giornalista di Libero e autore del successo editoriale “Vaticano Spa”. La seconda parte del talk ha visto al centro della discussione l’ansia e lo stress della vita moderna. A parlarne e a confrontarsi su questo tema eprsonalità molto diverse: lo scrittore Mauro Corona, che nei suoi libri racconta la rudezza e la semplicità della gente di montagna insieme al direttore di Radio DJ e Radio Capital Linus; poi ancora May Okoye in arte Tata May, educatrice della trasmissione Sos Tata, l’attrice Chiara Francini e Laura Bellodi, professore di psichiatria.
Morgan si è presentato nello studio delle Invasioni barbariche con una lettera di 9000 battute. Mentre Daria Bignardi cercava di strappargli di mano le pagine, per accorciare una lettura che televisivamente non avrebbe avuto efficacia, Morgan nella follia e anticonvenzionalità che lo caratterizza insisteva per leggere tutto fino alla fine. Ma i tempi televisivi hanno avuto la meglio e Morgan è stato costretto a riassumere il suo messaggio rivolto ad Adriano Celentano. Il canatante sosteneva che l’accusa di Celentano è un problema mal posto: non è in Italia che la politica va a rotoli, ma è un problema della poltica globale. L’uomo si sta perdendo, sembra non esserci più una direzione. Morgan allora ha ricordato come è nato il suo rapporto con Adriano, tramite la moglie, Claudia Mori. Come la coppia lo abbia sostenuto dopo il rifiuto da Sanremo. E poi ha ricordato le battaglie portate avanti da Celentano, il desiderio di riaffermare i valori: è questo il Celentano che Morgan, che la gente vuole di nuovo, non solo lamentele, ma proposte, battaglie. Un Celentano dipinto come nuovo Gandhi, mentre Morgan si è calato nella parte di Martin Luter King. Infine, la Bignardi è riuscita a strappargli anche l’ultimo foglio di mano e Morgan ha eseguito finalmente la canzone che ha concluso la sua presenza alle Invasioni Barbariche.