Continuano le inchieste di Milena Gabanelli e della redazione di Report, che questa sera si concentra sugli investimenti in Italia nell’ambito delle energie pulite, in particolare il fotovoltaico. Di nuovo, quindi, una puntata che rpende di mira l’ambito industriale e i rapporti con la politica, dopo la scorsa puntata dedicata a Finmeccanica.
Nel 2020 l’Italia dovrà avere il 17% dei propri consumi elettrici da fonte rinnovabile in modo tale da abbassare le emissioni che alterano il clima. Lo prevede il Protocollo di Kyoto ma soprattutto gli accordi vincolanti decisi dai Paesi europei. Per questo l’Italia da anni sta finanziando lo sviluppo dell’energia pulita con incentivi assai elevati: nel 2010 raggiungono quota 3 miliardi e 200 milioni.
LItalia può essere considerata un laboratorio in questo senso avendo sperimentato tutti i tipi di incentivo, dal feed-in premium del fotovoltaico al Certificato Verde dell’eolico.
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E la corsa continua grazie anche al fatto che non abbiamo ancora un piano energetico nazionale.
Nel fotovoltaico l’Italia è al secondo posto nel mondo, dopo la Germania, per potenza installata. E nell’eolico pur avendo un territorio limitato e ricoperto dai vincoli, siamo diventati i sesti produttori al mondo.
L’inchiesta di Report conduce all’interno delle industrie produttrici di energia pulita, in particolare in Calabria, per vedere come funziona l’industria eolica e se sono valsi gli investimenti, a fronte di un forte rincaro delle bollette, le più alte del continente.