Morgan contro tutti. Non è la prima volta e non sarà l’ultima. Ieri sera durante la puntata di X Factor 5 il cantante e giudice del talent show si è infatti lasciato andare a un lungo monologo motivato dall’incapacità a decidere quale dei due concorrenti andava eliminato. Per di più, i due concorrenti tra cui scegliere quello da eliminare erano entrambi parte della sua squadra, dunque una decisione doppiamente gravosa. E allora si è lasciato andare a una lunga riflessione pubblica, con il suo stile istrionico che tanto piace al pubblico che infatti lo ha calorosamente applaudito. Ha tirato fuori lo scandalo della droga che lo fece censurare in Rai, ha tirato fuori anche Silvio Berlusconi. Parlando dell’X Factor di cui ha fatto parte per anni sulla Rai, ha detto che si trattava di un programma finto. A questo punto è intervenuta Simona Ventura che aveva fatto parte anche lei del programma durante la sua versione Rai, sottolineando che se fosse stato un programma finto davvero, lei non ne avrebbe fatto parte. I due concorrenti tra cui scegliere quello da eliminare erano Davide e Valerio. Non voglio eliminare nessuno dei due, ha detto, e non voglio eliminare neanche me stesso. Se avessi voluto eliminare me stesso, ha detto, sarei rimasto in Rai, invece la Rai l’ho mollata prima che scoppiasse lo scandalo della droga. Il motivo? Spiega Morgan che in Rai era tutto finto: “Io amo il brivido della verità e amo anche questi due ragazzi, perché loro sono veri, giovani e puri. E infatti anche loro sono qui con me. E ci stiamo giocando tutto, insieme, ancora, per lennesima volta”. Poi il conduttore Cattelan gli ricorda che deve fare il nome di chi intende eliminare e Morgan dice: Silvio Berlusconi. Segue un altro monologo in cui onestamente si capisce poco il senso delle sue parole. A questo punto vi chiederete: alla fine Morgan è riuscito a decidere chi eliminare? Si tratta di Davide, dopo di che Morgan non si fa vedere per lungo tempo durante Xtra factor, il dopo programma, per apparire intorno a mezzanotte e mezza: si scusa pubblicamente per il monologo e la sua reazione dovuta, dice allo stress emotivo di dover eliminare uno dei suoi due concorrenti.