Il sangue e la rosa, riassunto ultima puntata e finale  – 9 marzo 2011 Il sangue e la rosa ha regalato un travolgente e romantico finale nellultima puntata, andata in onda ieri sera, 10 marzo 2011. Ma prima di raccontarvi come si è conclusa lepica avventura di Giulio (Mirko Petrini), Isabella (Isabella Orsini) e Rocco (Gabriel Garko) ecco la sintesi dellultimo avvincente episodio. Rocco e isabella riescono a sventare lomicidio di Giulio Mancini, ordito dal cardinal Rospigliosi e dalla sfinge rossa, ma il giovane conte vuole scoprire la verità, così raggiunge il cantore Tavarelli per scoprire cosa sta complottando il cardinale. Ma la sfinge rossa viene a conoscenza del proposito di Giulio, così, dopo che nel frattempo sono stati uccisi i carbonari amici del conte, avvelena Tavarelli prima che Giulio riesca a parlargli nel foyer del teatro. Per scoprire la verità ed evitare di essere ucciso, Giulio finge di voler diventare frate e entra in clausura, lasciando Isabella. Guai anche per Rocco, che viene tradito dalluomo che deve preparargli i documenti per fuggire, che spiffera tutto a Cesarone. Faustina scopre che Adelasia tradisce Cesarone con Rocco, tra i due cè un duello e Cesarone lo uccide.

Nel frattempo Ludovico e Ortensia riescono a scoprire la vera identità di Isabella e cercano di ucciderla. La ragazza viene ferita da Kruger, complice di Ortensia e viene tratta in salvo da Rocco, che le dichiara tutto il suo amore. Adelasia sorprende Rocco e isabella in intimità e fugge via. Viene raggiunta da Faustina che la uccide per vendicare il fratello. Faustina verrà a sua volta uccisa dai popolani.

Giulio finge di essersi pentito della accuse e si confessa da Rospigliosi, il quale gli crede. Confida la sua finzione a Forleis, che a sua volta racconta tutto alla moglie Barbara. Rospigliosi tramite la sfinge rossa scopre la mezogna di Giulio e lo vuole avvelenare. Il conte si salva perché prima di bere lacqua, ne aveva dato un goccio a un gattino che nascondeva nella sua cella.

Si precipita da Forleis per raccontargli laccaduto e quando entra nel suo studio trova il mantello della sfinge rossa. Luomo che ha ucciso suo padre e ha tentato di uccidere lui è il suo padrino?

Forleis cerca di dire a Giulio che non è lui la sfinge rossa, ma Mancini non gli crede e Forleis si uccide. La sfinge rossa in realtà era sua moglie Barbara, con la quale il marito si confidava, per questo Rospigliosi era al corrente di tutto. Giulio lascia il convento e torna a Roma, deciso a riconquistare Isabella. Nel frattempo Ludovico e Ortensia uccidono il padre di Isabella, che le lascia, prima di morire un prezioso anello, l’anello del conte Damiani, di cui la ragazza è figlia. Grazie al piccolo Romoletto la marchesa Sciarra riesce a ritrovare Isabella e le racconta tutta la verità sul suo passato. Non solo, ma riescono a raggiungere il notaio prima che tutta l’eredità di Damiani finisca nella mani di Ortensia.

 

Isabella ora è ufficialmente la contessa Damiani, Giulio la raggiunge e le chiede di sposarla, questa volta con il beneplacito della madre Camille. Durante la festa organizzata dalla Marchesa Sciarra per il debutto in società di Isabella,  tutto è pronto per annunciare il fidanzamento di mancini con la contessina Damiani. Ma Isabella scopre una grande verità: lei ama Rocco, non Giulio, scappa della festa per raggiungere Rocco, che nel frattempo, rassegnato all’idea di perdere per sempre Isabella, sta per risalire il Tevere e raggiungere la famiglia in campagna. Isabella lo rincorre e gli dichiara il suo amore, sotto il cielo di Roma, dove la luna splende e le nubi degli oscuri intrighi si sono finalmente dissolte.