Chi l’ha visto: dopo la liberazione di Michele Misseri, scarcerato, Chi l’ha visto torna ad occuparsi, nella puntata in onda stasera, 1 giugno 2011, dell’omicidio di Sarah Scazzi. In una sorta di macabra “staffetta”, lo zio di Sarah è stato rimesso in libertà, ma è stata tradotta in carcere sua moglie, Cosima Serrano Misseri, accusata di aver partcipato attivamente al delitto di Sarah Scazzi. Ma cos’è successo veramente nella villetta dei Misseri, come si è svolto l’omicidio della ragazzina da parte di unfa famiglia che invece avrebbe dovuto volerle bene? Intervistato dalle telecamere di Matrix, Misseri si è di nuovo dichiarato colpevole del delitto della giovanissima nipote, escludendo da ogni responsabilità la moglie e la figlia che ora restano rinchiuse in prigione. Come si evolveranno le indagini? Si riuscirà a scoprire chi davvero ha ucciso Sarah? Ma questo non è l’unico drammatico caso di cui si occuperaà stasera il programma di Federica Sciarelli su Rai Tre: “Denise è stata portata a Palermo”. In una drammatica udienza al processo per il sequestro della bambina, ha parlato Giuseppe D’Assaro, lo zio di Jessica che si è profondamente scusato con Piera Maggio, la mamma di Denise. L’uomo sostiene di aver mentito quando aveva raccontato di aver gettato il corpo della piccola in mare e avrebbe fornito una nuova versione dei fatti. Si tornerà quindi a parlare del tragico assassinio di Carmela Melania Ream la giovane mamma di Somma Vesiviana. Gli inviati del programma saranno nel paese di origine della donna e daranno gli aggiornamenti sulle indagini, che starebbero ancora seguendo la pista legata alla vita e alle attività lavorative del marito di Melania, Salvatore Parolisi, che no nè indagato, ma ritenuto parte offesa e persona informata dei fatti.
“L’ho presa di spalle, lei non ha fatto nessun urlo, niente. Io i miei nervi li ho scaricati tutti su Sarah, tutti”. Così Misseri ha descritto l’omicidio di Sarah, di cui si autoaccusa, nell’intervista in esclusiva a Matrix (riporta il sito di Annozero), sostenendo la tesi che dal carcere continua a dare la moglie, Cosima Serrano. “Sto malissimo. Perché gli innocenti stanno in carcere e io che sono il colpevole sto fuori”. E: “Mia moglie non c’entra. Non mi credono”. “La pantomima di Michele Misseri è stomachevole ed irritante. Non permetteremo più che si consenta al medesimo di replicare in questa volgare mortificazione della memoria di Sarah e del dolore dei suoi familiari, sollecitando l’intervento della competente Autorità”. Lo sostengono gli avvocati che curano gli interessi della famiglia Scazzi, Nicodemo Gentile e Valter Biscotti.