La vendetta di Elisabetta Canalis. Dopo essere stata scaricata più o meno (meno, secondo certe voci) elegantemente dal bello del cinema americano George Clooney, Eli si prende una bella rivincita e proprio grazie all’America. Ricordiamo tutti la fine burrascosa della relazioen durata alcuni anni, con la Canalis accolta freddamente al suoo ritorno alla villa di Como di proprietà di Clooney, con lui che invece di accoglierla andò a dormire nella dependance. Poi nel giro di due giorni, lei che se ne andava per tornare a casa nella sua Sardegna. Il tutto commentato da un comunicaot stampa in cui si diceva che la fine della love story era stata decisa di comune accordo, mentre era risaputo che lei avrebbe voluto sposarsi. Sarà infatti una dei protagonisti del programma televisivo americano Dancing with the Stars, l’equivalente del nostro Ballando con le stelle. E’ uno dei programmi più visti dal pubblico americano e la Canalis sarà in gara con molte celebrità a stelle e strisce, come l’attore David Arquette, il giocatore di basket dei LA Lakers Ron Artest e l’attrice Ricky Lake. Partecipa anche Chaz Bono, la figlia della coppia d’arte Cher e Sonny Bono (nato donna, adesso a 39 anni ha cambiato sesso). Elisabetta rappresenterà l’Italia, segno di una popolarità ormai acquisita negli Stati Uniti e che il naufragio della relazione con George Clooney non h fatto diminuire, anzi. Il programma inizierà il prossimo 13 settembre. Un buon modo per la canali di mettersi alle spalle la tumultuosa rottura con Clooney: Dancing with the Stars ha una audience calcolata in circa venti milioni di spettatori a puntata e non è escluso che questa passerella le porti altre possibilità di lavorare in America, magari a Hollywood dove un giorno potrebbe trovarsi sul setto proprio con il suo ex. Il quale intanto proprio in questi giorni è a Venezia al festival del cinema a presentare la sua ultima fatica, il film “Le idi di marzo”. Nuove fiamme pe rl’attore bello e impossibile? Al momento si susseguono solo pettegolezzi, ma niente di confermato per quello che smebra destinato a rimanere uno scapolo eterno.