A Pomeriggio Cinque il terremoto dell’Emilia Romagna – Era da poco avvenuto il terremoto avvertito in tutta l’Italia del nord, fino alla Toscana e all’Adriatico di 5.4 gradi della scala Richter. E nella prima parte di Pomeriggio Cinque non poteva mancare un commento allevento con testimonianze in diretta, pareri e consigli di esperti. Poi Barbara DUrso insieme ai suoi ospiti si è occupata della tragica vicenda di Roberto Straccia e del naufragio della Costa Concordia.
la prima parte della puntata è dedicata agli aggiornamenti sul probabile sciame sismico che sta attaccando l’Italia in queste ore: dopo una prima scossa, un’altra forte ondata di terremoto (di magnitudo 5,4 gradi della scala Mercalli), ha colpito nell’alta val Parma, in una zona tra Comiglio e Verceto. Finora, racconterà l’inviato Giuliano Molossi (dalla gazzetta del Mezzogiorno), non vi sono danni a persone: solo cornicioni o altri elementi strutturali.
Giuseppe Rolleri, dalla redazione del programma, parla di scosse avvertite a Firenze, nelle Marche e in Umbria, nonostante l’epicentro sia a 65 chilometri sotto terra. Anche qui, non vi sono stati danni sulle persone.
Il sismologo Enzo Boschi, in collegamento telefonico da Bologna, racconta la situazione: la potenza distruttiva deve il suo essere “smorzata” proprio alla profondità dell’epicentro. Raccomanda di prendere come indice di sicurezza proprio la “vibrazione dei palazzi”, i quali, se oscillano, sono costruiti con buoni criteri antisismici. Sconsiglia di usare ascensori e scale, rimanendo vicino alle porte e ai pilastri portanti, se però si nota che l’edificio sta tenendo. Caso contrario, bisogna cercare una via di fuga consona.
La protezione civile, continua Boschi, sta facendo tutte le verifiche del caso. Ma la situazione non sembra tale da dichiarare lo stato d’allerta.
Rosanna Piturru da Genova è inviata a testimoniare le scosse che, anche in quella zona, hanno creato spavento tra la popolazione. Ma nessun danno di grossa entità rilevata.
Il vicedirettore del “Quotidiano.net” Giuseppe Tassi, da Bologna, riporta l’ora esatta della scossa: le 15.53.
Quindi di passa al caso Roberto Straccia.
Le indagini ipotizzano la morte il giorno stesso della sua scomparsa: l’istituto di medicina legale del policlinico di Bari ha infatti esaminato l’autopsia, rilevando del cibo ancora in fase di digestione. Nei prossimi giorni vi sarà l’esame tossicologico per fugare dubbi circa la sua capacità di intendere e di volere al momento del fatto. Un suo amico è indiziato: ancora non si sa il nome, ma pare abbia mostrato parecchie contraddizioni durante l’interrogatorio.
Alessandro Meluzzi, psichiatra in collegamento con lo studio, si dice contrario all’ipotesi del suicidio, anche perché, il corpo ritrovato, non mostra gli evidenti sintomi dell’annegamento. Sembra essere stato messo in acqua dopo il decesso.
Intanto, Giuseppe Rolleri da aggiornamenti sull’epicentro Emiliano del Terremoto: nessun danno anche li.
Il direttore della protezione civile Emiliana Demetrio Egidi conferma magnitudo e profondità dell’epicentro: aggiorna sullo stato dei mezzi, avvisando che i treni potrebbero tardare dai 30 ai 50 minuti. Anche il 118 non ha segnalato feriti, a parte qualche caso di panico.
Giungono poi aggiornamenti sulla tragedia di Costa Concordia: oggi avrebbe dovuto tenere luogo l’interrogatorio della ragazza moldava presente accanto al comandante Francesco Schettino nella sera della tragedia, e poi scomparsa nel nulla.



Dominica Cemortan, questo è il suo nome, oggi non si è però presentata all’interrogatorio.
In studio, Alessandro Sallusti de Il giornale, Ornella Mundila (sopravvissuta al naufragio).
In collegamento Giovanni Schiaffino, comandante di Costa Crociere e Maria Luisa Rossi Hawkins, giornalista inviata dagli USA. Da Roma, Bettina Gambe, giornalista che ha seguito dal Giglio, per la Germania, la vicenda di Costa Concordia. La sua presenza non è casuale: quest’oggi Der Spiegel, uno dei più autorevoli quotidiani, ha presentato un articolo in cui definisce gli italiani un popolo di codardi, assimilandoli a Schettino.
Viene mostrato un video del comandante De Falco, che è stato presente stamattina per l’interrogatorio della procura al vice di Schettino Ciro Ambrosio. A quanto segnalato dagli atti, Ambrosio avrebbe avvisato il comandante Schettino che si stavano avvicinando troppo alla costa.
Intanto, non vi sono ancora tracce del computer misterioso appartenuto al comandante. Vengono fatti ascoltare alcuni stralci del suo interrogatorio.
Sallusti critica pesantemente l’opinione pubblica tedesca e le allusioni di Der Spiegel.
La Gambe replica raccontando dei vari blog italiani che hanno definito i tedeschi dei “nazi”.
Poi, le parole, di Grillo alle Iene: “Schettino, misteriosamente scivolato nella scialuppa, ha dei grossi problemi psicologici”.
La Hawkins riporta l’opinione Americana: nessuno, a differenza dei tedeschi, ha attaccato gli italiani: si è parlato solo di Schettino.
Pare si sia scoperto anche che un prete, raccontando ai fedeli di andare in ritiro spirituale, si sia invece imbarcato sulla nave. La scoperta c’è stata quando egli ha pubblicato su facebook uno stato in cui avvisava i parenti di stare bene. Il paese è indignato: “ecco come spende i nostri soldi”, sono queste le parole della gente.
Ornella Mundila, stringendo una bibbia racconta di aver avuto un presentimento sin da subito. Lei è una reduce del “ponte4”, la famigerata zona che ha registrato il maggior numero di decessi.
Schiaffino non ha “digerito” la “lezione tedesca”: “non mi sembra che vi siano mai stati esploratori nel loro popolo”.
Poi, doveroso contributo in occasione della giornata della memoria, è uno spezzone tratto dal film “la vita è bella” di Benigni.

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