Che tempo che fa del lunedì, riassunto puntata ieri sera, 29 ottobre 2012 (video) – Un nuova puntata di “Che tempo che fa del lunedì” è andata in onda ieri sera, 29 ottobre 2012. Ecco gli ospiti di questo nuovo appuntamento: lo scrittore e saggista israeliano David Grossman, il giornalista e scrittore Roberto Saviano, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il minatore sardo Sandro Mereu, il comico Paolo Rossi e lo scrittore e giornalista Massimo Gramellini. La puntata si apre con un argomento di forte attualità, vale a dire l’aumento delle ore di lavoro per chi lavora nelle miniere: a testimoniare ciò è stato invitato proprio Sandro Mereu, minatore da ben ventisette anni fa. Segue il consueto appuntamento con la rubrica di Massimo Gramellini che questa sera vede protagonista Silvio Berlusconi, descritto come una dicotomia tra Dottor Silvio e Mister B, due sfaccettature che confluiscono nella stessa persona. Il primo ospite ad essere intervistato da Fabio Fazio è il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, con cui vengono commentati i risultati delle elezioni regionali in Sicilia. Vendola, dopo aver fatto un breve excursus sulla situazione politica siciliana, afferma che quest’ultima è sull’orlo del precipizio. Si parla inoltre dell’accusa formulata nei suoi confronti di abuso d’ufficio, che tra due giorni avrà la sua sentenza. Vendola ha dichiarato che, nel caso in cui dovesse essere giudicato colpevole, si ritirerà definitivamente dalla scena pubblica, difendendosi nella riservatezza più totale. Un altro argomento trattato è quello dell’Ilva di Taranto e del notevole impatto ambientale che quest’ultima ha sull’ambiente dove è stato registrato un aumento esponenziale di malati di tumore. E’ una questione che ovviamente lo riguarda particolarmente da vicino, essendo il Presidente della Regione Puglia, ed è un problema che gli sta molto a cuore. Vendola sostiene che per molto tempo la politica industriale non è stato in alcun modo competenza dello Stato, cosa che invece dovrebbe avvenire per evitare che alcune situazioni vengano a crearsi e che il diritto al lavoro non deve escludere il diritto alla salute. Il secondo ospite della trasmissione è lo scrittore e saggista israeliano David Grossman, uno degli scrittori contemporanei più importanti del mondo. L’occasione dell’intervista è l’uscita della sua nuova fatica letteraria, “Caduto fuori dal tempo”, un libro importante, doloroso ma profondamente intriso d’amore. Il volume nasce da un evento particolarmente forte che riguarda molto personalmente lo stesso scrittore, ovvero la morte di suo figlio, deceduto nell’ultimo giorno di guerra in Libano , sei anni fa. La stesura di questo libro, difficilmente catalogabile in un genere solo, rappresenta una specie di autoanalisi dell’autore stesso. David Grossman sostiene infatti che è in grado di capire la sua vita soltanto quando ne scrive, quando dà un nome a tutto ciò che gli succede. Il desiderio dello scrittore è stato quello di andare oltre l’iniziale stato di immobilità di fronte all’accaduto, ma la lingua non riusciva ad esprimere ciò che era successo: per questo ha cominciato a ricercare quelle parole, lontane da qualsiasi cliché, che potessero esprimere i veri sentimenti senza filtro alcuno. Il libro fornisce la chiave per ritrovare i propri cari, attraverso piccoli frammenti, simili quasi a poesie, e quindi più vicine al silenzio e alla verità. All’intervista a David Grossman segue il consueto appuntamento con la pungente satira del comico Paolo Rossi accompagnato da tre musicisti, questa sera vestiti tutti da barbari. Gli argomenti che fanno da sfondo alle sue battute sono essenzialmente la politica, l’attualità e lo sport, riferendosi in particolare alle irregolarità della partita giocata tra la Juve e il Catania. Dopo il momento comico spetta a Roberto Saviano chiudere la puntata con il suo monologo dove cerca far convergere le discussione e la presa di coscienza di tutte le problematiche che attanagliano il nostro Paese. Questa sera l’argomento è la facilità con la quale la camorra uccide persone innocenti all’interno di vere e proprie faide e di come l’attenzione pubblica e dei media scarseggi sempre di più mentre questi fenomeni sono in continuo aumento. Affronta anche il problema del traffico di droga nella zona di Scampia, di come ci siano delle continue lotte interne tra i vari clan e di come ognuno di loro cerchi di far valere la propria supremazia sugli altri, producendo un numero altissimo di vittime, molte volte innocenti che non hanno alcun rapporto con la criminalità organizzata.