Anticipazioni Il giovane Montalbano. 1 marzo 2012 – Va in onda questa sera la seconda puntata de Il giovane Montalbano, la fiction che racconta gli inizi della carriera del commissario più celebre della tv, inventato dallo scrittore Andrea Camilleri e poi interpretato da Luca Zingaretti. Adesso il protagonista è Michele Riondino, e questa sera vedremo un giovane commissario Montalbano già da un paio di mesi a Vigata. Abita ancora in albergo, all’Hotel Pirandello, ed è proprio qui che avviene un omicidio la notte di Capodanno. Comincia quindi così il 1991 del commissario Montalbano, che si dimentica di fare gli auguri al padre, con cui comunque non ha buoni rapporti. Il padre, però, qualche giorno dopo capodanno, regala al figlio una cassetta di bottiglie del vino prodotto nelle sue vigne, ma Salvo le regala ai componenti della sua squadra. Il commissariato è ormai diventato una famiglia: oltre a Carmine Fazio e a Catarella ormai lo seguono e lo rispettano anche Gallo e Paternò, fedeli agenti. Non si va invece d’accordo con il dottor Pasquano, il medico legale: i due infatti non perdono occasione per discutere e punzecchiarsi. Durante le indagini sull’omicidio avvenuto nell’albergo, Montalbano conosce Pasquale Cirrinciò, un giovane ladro da quattro soldi sorpreso a rubare in una casa sul mare a Marinella. Proprio la casa di cui Montalbano si è innamorato e in cui sogna di vivere. Per fortuna, i proprietari non la usano e quindi volentieri decidono d’affittarla al giovane commissario. Adelina, la madre di Pasquale, si offre di aiutare in casa, e Montalbano scopre con piacere che la donna è anche una cuoca sopraffina. Ma non è tutto rosa e fiori per il giovane commissario, perché la fidanzata Mery è felice che finalmente Salvo non abiti più in albergo, ma quando comincia a parlare di convivenza, il giovane commissario comincia a fare marcia indietro. La ragazza si rende così conto che l’uomo che ama non sopporta l’idea di vivere insieme, così la storia tra i due finisce. Giuseppe Fazio, braccio destro del commissario, è Beniamino Marcone, intervistato recentemente da IlSussidiario.net,  a cui regala un personale e avvincente commento sulla fiction: «Fazio è il collaboratore più fidato di Montalbano. Ha una grossa responsabilità e soprattutto vive l’incarico come un grosso onore.

Ama profondamente il suo lavoro e seppur giovane cerca di mettere tutte le sue energie al servizio della squadra. È stato fondamentale leggere i romanzi per capire il profumo ed i suoni della Sicilia di Camillleri. È stato emozionante ogni singolo passaggio di questo lavoro, ogni giorno di riprese una scoperta. Sicuramente nessuno di noi si è risparmiato, dalla produzione Palomar-Rai al regista Tavarelli a noi attori, tutti abbiamo voluto concentrare le nostre migliori energie».