Roberta Ragusa, omicidio o suicidio? Stasera a Quarto Grado (anticipazioni) il caso di Roberta Ragusa. Quarto Grado, il programma in onda oggi, 6 aprile 2012, alle 21.10 su Rete 4 torna a parlare della scomparsa di Roberta Ragusa, di cui oggi viene diffusa un’inquietante novità. Il sito del quotidiano la Nazione riporta la notizia che secondo gli inquirenti sarebbe tramontata l’ipotesi di una fuga volontaria della mamma di San Giuliano Terme, sparita nella notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi. Secondo gli inquirenti, riporta il quotidiano, se Roberta Ragusa fosse fuggita sarebbe probabilmente già stata ritrovata. Resterebbero a questo punto due ipotesi: omicidio o suicidio. Stasera Salvo Sottile e Sabrina Scampini daranno aggiornamenti su questo drammatico caso. Nei giorni scorsi gli inqwuirenti avrebbero ascoltato i due figli della Ragusa, di 15 e 11 anni, cghe sono stati accompagnati dai magistrati pisani dal padre Antonio Logli (iscritto nel registro degli indagati). Ma a Quarto Grado si parlerà di un’altra mamma che ha ladsciato la sua bambina, Melania Rea. La donna è stata uccisa ed è da poco iniziato il processo a carico di Salvatore Parolisi, il marito della vittima, imputato per momicidio, ma nel caso potrebbe arrivare una clamorosa svolta: è stato prelevato il dna a tre operai di origine macedone che potrebbero essere stati nelle zone in cui è stato rinvenuto il cadavere di Melania Rea. Gli inviati del settimanale di cronaca nera di Rete 4 daranno tutti gli aggiornamenti sul caso. Ma un’altra mamma è scomparsa e di lei non si sa più nulla: è Patrizia Rognoni. Che fina ha fatto questa donna? E la stessa domanda vale per un’altra madre, Silvana Pica, la traduttrice abruzzese che il figlio sta cercando disperatamente da giorni. Sono tutte donne “violate” le protagoniste della puntata di Quarto grado, alcune delle quali hanno avuto la possibilità di dimostrare il loro coraggio. Stasera Salvo Sottile ripercorrerà la vicenda di Lea Garofalo e di Denise Cosco. La Garolfalo è la donna che è stata uccisa scilta nell’acido per aver avuto la froza di denunciare le faide interne della sua famiglia affiliata dalla Ndrangheta. Denise è la figlia di questa donnacoraggiosa, che a sua volta ha saputo domostrare un’incredibile forza… Continua alla pagina seguente.
Denise Cosco ha avuto il coraggiodi costituirsi parte civile contro il padre, imputato nel processo per l’omicidio della Garofalo. La ventenne ha rotto la paura e l’omertà ed ha portato il suo contributo per scrivere una pagina di giustizia e verità per amore della madre. Per l’omicidio di Lea Garofalo sono stati condannati all’ergastolo il padre e altre cinque persone. Ora pare che Denise viva sotto protezione per evitare ritrosioni da parte della ndrangheta.