Pomeriggio 5, riassunto prima parte. 25 maggio 2012 – Quella che si va a concludere con la puntata andata in onda oggi è la penultima settimana di messa in onda di Pomeriggio Cinque. Come di consueto vengono trattati i maggiori casi di cronaca e attualità, insieme a fatti più leggeri, come gossip e storie damore tra vip. I temi principali che vengono affrontati in questa prima parte sono in particolare la scomparsa di Roberta Ragusa, gli aggiornamenti sull’attentato di Brindisi e sul terremoto che ha colpito l’Emilia-Romagna. Riguardo allattentato in cui ha perso la vita la giovane Melissa Bassi, cè in collegamento l’inviata di Pomeriggio Cinque davanti alla scuola Morvillo-Falcone che spiega come si siano già avute le prime indiscrezioni riguardanti l’avvistamento di un furgone bianco. I ragazzi sono tornati a scuola, ma per tutti è molto difficile nonostante siano seguiti costantemente da numerosi psicologi. Mario, il fidanzatino di Melissa, ha raccontato alle telecamere della sua storia appena sbocciata con la giovane. I due ragazzi si erano conosciuti su Facebook, anche se erano quasi vicini di casa. Vicino a Mesagne vive Al Bano, che ha voluto lanciare un messaggio rivolgendosi direttamente al padre di Melissa. La sua è la voce di un uomo che sa cosa vuol dire perdere una figlia, sa di quel vuoto difficile da colmare e che forse solo il tempo potrà in parte guarire. Cambiando argomento, da Gello c’è in collegamento Francesca Carollo per un’intervista esclusiva che riguarda Roberta Ragusa e le analisi sugli indumenti che sono stati trovati nel bosco. Sono stati infatti trovati da una cercatrice di funghi i pantaloni del pigiama rosa della donna. Settimana molto importante, quindi, per le indagini. Ai microfoni di Pomeriggio Cinque ha parlato Benedetta, l’amica del cuore di Roberta, che ha voluto ribadire come la donna non fosse affatto depressa, ma piuttosto una donna stanca di essere presa in giro e di non essere rispettata. In Emilia invece alle 15.15 di oggi c’è stata un’altra scossa molto forte. Nella tenda 5 del campo di accoglienza di Finale Emilia c’è il signor Duilio, 104 anni, il più anziano degli sfollati. Luigi Armaroli invece ha intervistato Luigi Sciamanna, un uomo che sembra essere inseguito dai terremoti.
Dall’altra parte c’è invece una nonna, Maria, che non vuole lasciare la sua casa. 86 anni, Maria è molto arrabbiata e non vuole parlare perché non vuole stare nella tendopoli dove l’hanno portata i vigili del fuoco che l’hanno trovata mentre passeggiava nelle vie del centro, vicino alla sua abitazione. A Canaletto, frazione di Finale Emilia, si sta verificando una moria di pesci da quando c’è stato il terremoto e il problema sta diventando abbastanza serio. L’Arpa sta cercando di capire le cause di questo fenomeno che può essere pericoloso anche per l’uomo perché non si sa fino a che punto possa essere inquinata l’acqua. Altro problema grave è quello degli sciacalli, che costringono molte persone che non possono rientrare in casa a dover dormire in macchina nelle immediate vicinanze in modo da proteggere i loro beni. Ovviamente la sorveglianza è stata intensificata e le forze dell’ordine tengono gli occhi aperti rispetto a questa problematica. Ma di fronte alla tristezza dello sciacallaggio, c’è la bellezza del volontariato che vede molte persone impegnate in questi giorni. E’ stata intervistata ad esempio una donna disabile che ha spiegato come sia bello poter aiutare gli altri.