Frizzante e politicamente scorretto. E’ questo il film che propone Canale 5, in prima serata alle 21.20. Si tratta della pellicola del 2009 Diverso da chi?, film del 2009 diretto da Umberto Carteni, al suo esordio alla regia. Il film ha come interpreti principali Luca Argentero, Claudia Gerini e Filippo Nigro ed è ambientato interamente a Trieste. Il cast che comprendeva anche attori italiani conosciuti dal pubblico di appassionati come Francesco Pannofino, Giuseppe Cederna e Antonio Catania e la trama del film hanno permesso di ottenere un’ottima performance al box office. In Italia il film ha infatti incassato 3.214.000 euro di cui 1.100.000, solo nella prima settimana di programmazione. La storia vede protagonista il trentacinquenne Piero, interpretato da Luca Argentero, fidanzato da anni con Remo, Filippo Nigro. Entrambi vivono a Trieste e per testimoniare il proprio diritto alla diversità decide di partecipare alle primarie del centrosinistra. Sorprendentemente le vince e si trova catapultato nel mondo della politica come candidato sindaco, tra i pregiudizi del partito finto-liberale e lo sgomento dei cittadini. Per riuscire a vincere le elezioni, il partito gli affiancherà il suo opposto, Adele, interpretata da Claudia Gerini: la guru della sua campagna elettorale è, infatti, una donna moralmente irreprensibile e ultra-conservatrice, addirittura definita nell’ambiente la furia centrista. Gli inizi non sono certo confortanti: Piero e Adele hanno visioni opposte su tutti gli argomenti e non fanno che litigare. Remo consiglia a Piero di essere più morbido e di corteggiare politicamente la rigida collaboratrice. Piero lo prende alla lettera e i due vengono travolti da una passione irresistibile. Piero e Adele precipitano in una relazione segreta che va contro i loro valori, le loro identità, la loro linea politica: l’uomo è a dir poco confuso. Combatte da anni per i diritti gay ed è candidato sindaco grazie a questi principi, ma vive una storia clandestina con una donna. Fra mille equivoci e peripezie Piero dovrà rendere conto della sua nuova vita in primis al compagno Remo e poi ai suoi elettori.
Lui, che della propria “diversità” aveva fatto un cavallo di battaglia dovrà affrontare la sua situazione di uomo “due volte diverso” fino a porsi una domanda: ma diverso da chi?