Barbara D’Urso torna in onda dopo la pausa del fine settiimana e lo fa ringraziando tutti e annunciando l’arriivo del direttore Giangavino Sulas di Canale 5. Anche oggi, infatti, la puntata si apre con il caso di Guerrina Piscaglia. Sembra infatti che sia stato acclarato che la donna scomparsa non era incinta. L’inviata della trasmissione, intanto, è tornata nelle catacombe dopo aver trovato altre due entrate. Nella seconda parte della puntata, intanto, arriveranno in studio Brice Martinet e la moglie che ha risposato con rito civile, come promesso, alla presenza delle telecamere di Pomeriggio 5.
Torna anche oggi su Canale 5 una nuova puntata di Pomeriggio 5 condotta come sempre da Barbara DUrso. Ancora ottimi ascolti per la trasmissione Mediaset che anche venerdì scorso, ultima puntata settimanale, ha fato registrare 2.141.000 spettatori nella prima parte (share del 17,98%), mentre nella seconda 1.756.000 spettatori e uno share del 14,77%. Lappuntamento si è aperto con gli ultimi aggiornamenti sul caso di Guerrina Piscaglia: la donna potrebbe essere nascosta nei sotterranei della chiesa di San Pancrazio a Sestino? Un testimone vide Padre Graziano arrivare al funerale che doveva celebrare quel primo maggio dello scorso anno con le scarpe sporche di fango.
Un’inviata è andata a Badia Tedalda per approfondire proprio la testimonianza inerente le catacombe presenti sotto la chiesa. E’ vero che anche Padre Graziano poteva accedere a quei sotterranei? L’ingresso principale delle catacombe è all’interno della chiesa ma esiste anche un’altra porta che normalmente rimane chiusa. Non bisogna neanche dimenticare la segnalazione in merito all’esistenza di un piccolo cimitero, che non va trascurato. Di Guerrina si è detto anche che una volta avrebbe detto al pizzaiolo di voler fare l’amore con lui. La novità proprio di questi minuti è che non sarebbe stato controllato il telefonino di Lorenzo, il figlio di Guerrina e Mirco, che avrebbe avuto un intenso traffico telefonico con Padre Graziano e anche con il pizzaiolo. Proprio questa mattina nell’udienza che si è scolta a Firenze è venuto fuori questo difetto delle indagini. La cosa è rilevante infatti perché pare che quel cellulare pur essendo di Lorenzo venisse usato proprio da Guerrina. Intanto oggi è stata chiesta la scarcerazione di Padre Graziano che, dal canto suo, non era presente all’udienza. La lacuna del telefono, inoltre, si va ad aggiungere a quella riguardante la famosa auto grigia, come ha spiegato accuratamente Luca Serafini.
Michele Buoninconti racconta di come si viveva a casa sua, di come si cucinavano i prodotti dell’orto per risparmiare e di come i suoi suoceri andavano a casa loro ogni fine settimana. Le decisioni si prendevano tutti insieme in famiglia e da quando Elena se ne è andata lui ha fatto di tutto per seguire i suoi insegnamenti e per far sì che i loro figli non ne risentissero. Di oggi è la notizia della decisione di interrogare la figlia quindicenne di Elena e Michele. La ragazza è stata sentita questa mattina subito dopo i nonni per capire quale aria si respirava in casa. Secondo la procura Michele avrebbe cagionato la morte della coniuge per causa asfittica e questo è uno dei motivi per cui la prima udienza è stata fissata per il primo luglio prossimo. Intanto Michele dice di annoiarsi in carcere, di non sapere neanche in che fase è il procedimento penale che lo riguarda. Adesso gli è concesso di vedere solo il fratello Salvatore, ma vorrebbe che i suoi figli lo andassero a trovare in carcere almeno una volta.
Gai Mattiolo è venuto a raccontare la sua detenzione ingiusta, da innocente. Egli fu arrestato ben 7 anni fa con l’accusa di bancarotta fraudolenta, ma ora è stato toalmente assolto. Di certo gli arresti domiciliari non sono stati facili, come pesante è stato il non poter vedere amici e parenti e il non poter neanche parlare al telefono.
Nel frattempo l’inviato è arrivato a Napoli per andare a capire di persona cosa era successo quest’oggi.
In chiusura Barbara D’Urso ha ospitato di nuovo il ragazo gay che qualche tempo fa fu aggredito sull’autobus a Milano e che ora sarà protagonista della giornata contro l’omofobia insieme a Luciana Littizzetto. L’invito che il ragazzo ha rivolto a tutte le vittime è stato quello di denunciare sempre le violenze.