Chi è Rita Levi Montalcini, il Premio Nobel per la Fisica
Rita Levi Montalcini è scomparsa a soli 103 anni il 30 dicembre 2012. È deceduta nella sua abitazione a Roma, mentre si trovava con alcuni cari. Le condizioni di salute della ricercatrice erano apparse peggiorate in giornata. Per questo motivo le persone che erano con lei hanno chiamato un’ambulanza per trasportarla alla clinica Villa Margherita. Figlia di un ingegnere ebreo, Adamo Levi e della pittrice Adele Montalcini, passò gli anni fino all’adolescenza a Torino. Qui si iscrisse alla facoltà di Medicina. Si laureò nel 1936 a pieni voti. Le sue origini la costrinsero ad emigrare in Belgio durante il ventennio fascista. Tornò poi nella città natale per proseguire le sue ricerche neurologiche. Dopo un periodo nell’astigiano si trasferì a Firenze.
Nel 1944 entrò come medico nelle forze alleate. Negli anni cinquanta Rita Levi Montalcini era riuscita nell’individuazione dei fattori di accrescimento della fibra nervosa. Il Nobel per la scoperta gli è stato assegnato nel 1986. È stata anche la prima donna nella Pontifica Accademia delle Scienze e socia dell’Accademia dei Lincei. Nel 2001 il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, l’aveva nominato senatrice a vita “per avere illustrato la patria con altissimi meriti nel campo scientifico e morale”.
Com’è morta Rita Levi Montalcini?
Com’è morta Rita Levi Montalcini? La grande scienziata italiana è scomparsa nell’ormai lontano 2012 a Roma. Le cause del decesso sono da attribuire alla vecchiaia, con le sue condizioni di salute che erano peggiorate repentinamente nei suoi ultimi giorni di vita. Rita Levi Montalcini anni venne a mancare nella sua abitazione a Roma, nel viale di Villa Massimo, nei pressi di Villa Torlonia. Dopo la cremazione le sue ceneri furono sepolte nella tomba di famiglia, situata nel campo israelitico del Cimitero monumentale di Torino.
Tante e diverse furono le sue scoperte così come le curiosità che riguardano la sua vita. Ad esempio, la nipote Marta ha raccontato in un’ intervista che sua zia alla guida era davvero spericolata: imparò a guidare negli U.S.A. lanciandosi da una collina con una macchina che si rivelò non avere freni e a tutta velocità guidava anche tra le strade romane che spesso percorreva anche con i nipotini a bordo. Le sue scoperte scientifiche dipendono molto dalle sue esperienze e viaggi. Rita Levi Montalcini partì per l’America nel 1947 e vi resterà per circa trent’anni, durante i quali potette lavorare alle ricerche in neurobiologia iniziate a Torino. Si impegnò concretamente nel corso della sua vita nell’ambito della ricerca sulle cellule nervose.