Carlo Cottarelli ha spiegato il suo tweet sull’anticipo della pensione per chi ha figli che ha fatto molto discutere. L’economista ha detto a Omnibus su La7: “La mia era una provocazione. Ho parlato sia di uomini sia di donne. Io non ho una proposta concreta, volevo sottolineare un punto che sfugge a molti: in passato si è ritardata l’età di pensionamento perché sono stati fatti pochi figli. Se nessuno li facesse più fra 40 anni non si potrà andare in pensione. C’è un legame tra le due cose”.
Cottarelli ha aggiunto a Omnibus: “Provocatoriamente ho detto che chi fa figli deve andare in pensione prima perché ha creato le risorse che gli daranno da mangiare quando sarà troppo anziano per lavorare. Se è stata ritardata l’età di pensionamento con le riforme ci sono due motivi: si vive più a lungo e in Italia si sono smessi di fare figli. Poi si pone il problema: come facciamo a fare più figli? Lo dico da anni che ci vogliono più asili nido e sostegni. Visto che nessuno mi ascolta ho lanciato la provocazione”.
CARLO COTTARELLI: “BENE ASPETTATIVA DI VITA, MALE CALO NASCITE”
Carlo Cottarelli recentemente ha anche parlato di alcuni dati a proposito delle pensioni per chi fa figli: “Uno è positivo e riguarda l’aspettativa di vita più alta degli italiani. Uno è negativo e riguarda il calo delle nascite”. I giovani che lavorano, infatti, permettono agli anziani in pensione di essere alimentati. È inevitabile, dunque, che in assenza di nuova manodopera, sia necessario fare continuare ad essere in attività i più grandi. “È una situazione che non viene carpita. Spesso si ritiene che le riforme delle pensioni nascano da idee a caso della politica. Non è così”.
Da qui la proposta di mettere in atto delle misure che favoriscano l’aumento del tasso di fertilità: dai sussidi per le famiglie agli asili gratuiti. Un esempio, in tal senso, arriva dalla Svezia, dove ai neo-genitori sono concessi quindici mesi di permesso da lavoro. Da risolvere, inoltre, il problema relativo ai salari. “Per aumentarli è necessario aumentare la produttività, per cui fare investimenti. Col Pnrr ciò può essere possibile”.