A Palermo sembra di vivere le stesse scene di alcuni mesi fa a Napoli. Montagne di rifiuti ai bordi della strade, gente con la mascherina sul volto per non respirare gli odori che arrivano dai sacchi di immondizia. E poi roghi utilizzati come rimedio per smaltire i cumuli di rifiuti. E’ questo l’esito dello sciopero di Amia Essemme e la crisi finanziaria del Coinres, il consorzio che si occupa del servizio nei comuni della provincia siciliana.
Una situazione che sta andando avanti da alcuni giorni e che ha visto anche momenti di tensione sia tra gli stessi operatori nella raccolta. Due giorni fa alcuni lavoratori di Amia Essemme hanno aggredito i colleghi della capogruppo Amia, scatenando le reazioni di indagnazione del mondo politico palermitano che ha fortemente criticato la situazione in cui si trova la città.