«Ritenevo e ritengo ancora importante che Udine possa dare una risposta giusta e civile a questa vicenda umana»: è l’unico commento di Furio Honsell, sindaco di Udine, all’arrivo nel capoluogo friulano di Eluana Englaro. Oggi il sindaco ha usato le stesse parole di qualche settimana fa, quando aveva chiesto alla clinica “La Quiete” «di verificare l’ipotesi di accogliere la donna. Oggi come allora – ha detto – non ritengo giusto aggiungere altro, se non il mio sostegno nei confronti di chi deve ancora assumere decisioni importanti. Ribadisco inoltre la mia intenzione – ha concluso Honsell – di rispettare il silenzio chiesto da Beppino Englaro al quale va tutto il mio sostegno». Di opinione opposta il vice Presidente del Gruppo del PDL alla Camera Enrico La Loggia «A Udine contro Eluana si sta per compiere un vero e proprio omicidio. Si fermino, hanno ancora il tempo per riflettere e valutare le conseguenze della loro azione. Nessuno ha il diritto di interrompere una vita privandola dell’alimentazione e dell’idratazione». Lo segue, pur con toni più pacati, Rocco Buttiglione esprimendo «infinita compassione e pietà per Eluana e per suo padre». Parole pronunziate durante un convegno alla Farnesina su Amintore Fanfani. «Penso, con un po’ di preoccupazione» ha invece commentato Giovanni Maria Flik, «che un problema drammatico di questo tipo sia diventato oggetto di un conflitto politico ideologico di contrapposizione che sarebbe meglio non ci foss». Il presidente della Corte costituzionale è intervenuto in questi termini parlando agli studenti dell’istituto omnicomprensivo di San Donato Milanese. Flick ha detto di avere «profonda pena» per la famiglia Englaro e, in particolare, per il padre Beppino che questa notte ha fatto partire la figlia per una clinica di Udine dove le sarà interrotta l’alimentazione e l’idratazione forzate permettendole di morire. «È diventato un tema su cui tutta l’Italia dibatte – ha osservato Flick – e penso allo strazio del padre. Credo che si debba riconoscere maggiore riservatezza e rispetto del dramma che sta vivendo».