Ultimi aggiornamenti caso Sarah Scazzi. Il medico legale professor Strada annuncia che non è possibile che sia stato Michele Misseri ad ammazzare la piccola Sarah. «Abbiamo invitato il Misseri – scrive il medico – a ripetere le modalità con cui ha aggredito Sarah fornendogli un foulard arrotolato a mo´ di fune. Nella sua ricostruzione è apparso decisamente impacciato nel ripetere la scena del delitto».
Aggiunge Strada: Solo alla fine aver avuto suggerimenti dal sottoscritto, il Misseri riesce a posizionare il foulard in modo corretto pur effettuando uno scambio di mani sulle due estremità che mettono in dubbio la presa e la rapidità di azione di un evento omicidiario». L’arma del delitto invece è confermato sia stata una cintura di tipo unisex larga circa due centimetri e mezzo con cuciture laterali. Per uccidere Sarah ci sono voluti due minuti, al massimo tre.
Tra l’altro, la cintura indicata da Michele Misseri per le autorità indaganti non è neanche quella del delitto. Infine, Michele Misseri non conosceva la dinamica del delitto. Per quanto riguarda la violenza sessuale, come già detto da tempo, non è possibile provarla in alcun modo.
Per Strada, come scrive nel suo rapporto, Misseri ha dimostrato di non sapere come Sarah è stata uccisa. La versione dell’uomo che chiama in causa la figlia come omicida è dunque la più credibile, a questo punto. Per il difensore dei Misseri, Enrico Risso, invece non è possibile che tempi e modi dell’omicidio siano compatibili con la forza di una donna.