Parole dure, parole piene di dolore quelle di Fulvio Gambirasio, il padre di ara. In una lettera pubblicata sul bollettino parrocchiale, don Corinno Scotti ha pubblicato le parole confidate dal padre della ragazza scomparsa il 26 novembre.

“Mi perdoni Gesù se non aspetto lui. Io aspetto la mia bambina” dice l’uomo. «Fulvio – fa sapere don Corinno – ha preparato anche quest’anno il presepe con i due bambini piccoli», e proprio in quell’occasione ha fatto partecipe il parroco delle proprie riflessioni sul Natale ormai alle porte. «Ormai sono passati venti giorni – scrive don Scotti nella lettera ai propri parrocchiani – ma ciò che conta davvero, ciò a cui continuiamo ad aggrapparci con ostinazione e speranza è la preghiera. È proprio una preghiera corale e continua quella che stiano facendo per scuotere il cuore di Dio».



Un Dio da cui lo stesso don Corinno «pretende un regalo». «È Natale – scrive il parroco di Brembate Sopra -, è il compleanno di Gesù. Quando qualcuno compie gli anni, si è soliti presentarsi a lui con dei regali. L’unico regalo che possiamo fare al Signore Gesù sono le lacrime dei genitori di Yara e di tutta la comunità. Ma anche noi possiamo chiedere, anzi pretendere, un regalo da Lui. Che fasci di tenerezza il cuore di Maura e Fulvio e ci ridoni Yara». La lettera integrale di Don Corinno Scotti è pubblicata sull’’Eco in edicola giovedì 16 dicembre.



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