Berlusconi è stato invitato a comparire di fronte ai giudici per essere interrogato. La Procura di Milano intende chiedere il rito abbreviato.
Berlusconi è stato invitato a comparire, per le ipotesi di reato di «concussione» e di «prostituzione minorile» per le quali è indagato, a comparire di fronte ai giudici tra il 21 e il 23 gennaio per essere interrogato. Non è ancora noto, tuttavia se il premier si presenterà di fronte ai giudici. Nel frattempo si apprende che la Procura di Milano che ha aperto l’inchiesta è intenzionata a chiedere il processo con rito immediato, saltando così la fase dell’udienza preliminare.
Lo ha comunicato la Procura stessa, questa mattina, in una nota, precisando che si tratta di un invito a presentarsi «ai sensi degli artt. 375 e 453 c.p.p.», dal momento che quest’ultimo prevede eventualità di rito abbreviato, disciplinato da alcune regole.
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Perché questo sia possibile,infatti, è necessario che sussista l’evidenza della prova – e secondo gli inquirenti esiste -, e un tempo d’indagine inferiore o uguale ai tre mesi. Berlusconi è stato iscritto nel registro degli indagati il 21 dicembre scorso. Stando alle ultime rivelazioni, Ruby, al centro dell’inchiesta che vede il premier, assieme a Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti, imputato si sarebbe recate nella villa di Arcore almeno 7 volte. All’epoca dei fatti contestati al premier, Ruby era minorenne.