Due lettere di Michele Misseri, una a Sabrina e una a Valentina, scritte a Natale. E scatta il nuovo colpo di scena nell’infinito caso della morte di Sarah Scazzi.

Michele Misseri chiede scusa alla figlia Sabrina, in pratica la scagiona le dice che sa che lei non è colpevole ma è stato “costretto a denunciarla”. La domanda a questo punto che tutti si fanno è: è ormai possibile credere a un uomo che ha cambiato versione su di un omicidio infinito volte, coinvolgendo e scagioando i suoi parenti più stretti? Gli avvocati della famiglia Scazzi rispondono così: «Allo stato quello che conta è ciò che ha detto Michele nell’incidente probatorio e null’altro». Le lettere sono state tirate in causa ieri quando i difensori di sabina si sono recati in carcere dal Misseri a chiedergli se le riconosceva e se ammetteva di esserne l’autore.



L’uomo ha risposto di sì. Le due missive sono state quindi consegnate ai pubblici ministeri subito dopo l’interrogatorio. I legali della famiglia Scazzi hanno altresì commentato: «A quel racconto manca un pezzo di verità la cui ricerca appare oggi contrastata da chi soprattutto ne teme forse le conseguenze. L’impressione nostra è che Michele sembra mostrarsi di fronte ai suoi familiari molto plasmabile e temiamo che stia subendo quell’influenza che lo vuole a tutti i costi ‘ricacciato dentro il garage, lasciando ad altri la gestione degli eventi».



«Noi intanto – concludono i due legali – continuiamo ad approfondire tutti gli aspetti e ogni soggetto, di famiglia e non, che in qualche modo possano aver avuto ruoli e consapevolezze in ordine all’omicidio di Sarah».

Il testo integrale della lettera di Michele Misseri alal figlia Sabrina (fonte La Repubblica):

"Cara Sabrina, sono io che scrivo, papà. Perdonami se ti ho dato la colpa, ma io non volevo, sono stato costretto a fare la falsa perché io mi sono sentito ricattato. Stavano scrivendo la verità però mi hanno detto che se non faccio quella confessione dovevano arrestare la mamma e zio Carmelo. Per non mettere altri innocenti in mezzo ho dovuto fare la falsa. So che è difficile chiederti perdono, io so che sei innocente.



Tutte le sere dico la preghierina per te e per Sarah e io per te e per Sarah ho due pesi sopra lo stomaco che sono così pesanti che non ci riesco più a sopportarli. Spero che finisca tutto in fretta. Ho richiesto ai giudici e ai miei avvocati che a gennaio mi interroghino per l´ultima volta. Sabrina ti chiedo un favore, se vuoi fare colloquio con papà devi fare una domandina e anche io faccio una domandina, così ci fanno fare un colloquio".