– I familiari delle vittime di Nassiriya dovranno essere risarciti. Lo ha stabilito la corte di Cassazione.
La Cassazione ha accolto il ricorso dei familiari delle vittime della strage di Nassiriya. Ora la Corte di Appello di Roma dovrà stabilire il risarcimento che era stato loro, in precedenza, negato. La Seconda sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio, alla Corte d’appello civile di Roma, la sentenza del 24 novembre del 209 che stabiliva che i familiari non sarebbero dovuti essere risarciti e che assolveva definitivamente i generali Bruno Stano e Vincenzo Lops.
Questi ultimi erano stati accusati di non aver allestito un opportuno sistema di sicurezza. Per i due non ci sarà alcun nuovo appello.
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«È una grande vittoria morale. I familiari delle vittime non hanno mai chiesto il “vil denaro” ma hanno combattuto per l’accertamento della verità. Anche quando eravamo soli, perché la Procura militare non ci seguiva, e anche quando il Governo ha fatto leggi a noi contrarie», ha dichiarato Francesca Conte, avvocato dei familiari della strage in cui, il 12 novembre 2003, morirono 12 carabinieri, 5 militari e due civili italiani.
«Resta un solo rammarico – ha aggiunto il legale -: quello che la Procura militare non abbia fatto ricorso, insieme a noi in Cassazione, contro le assoluzioni dei militari».