Altre 227 pagine sono state inviate dalla Procura di Milano alla Giunta per le Autorizzazioni della Camera.
«Nella giornata odierna, alle 13.33, è pervenuta alla presidenza della Camera, da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, ulteriore documentazione integrativa di quella già inviata il 14 gennaio scorso in relazione alla domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari nei confronti del tesoriere del premier Giuseppe Spinelli»: così si legge in una nota sul sito della Camera. Nota che ha fatto infuriare gli esponenti del Pdl la mancanza di riserbo» dimostrata, dal momento che i componenti della Giunta hanno dovuto apprendere la notizia «dalle agenzie di stampa».
Si tratta, in ogni caso, di 227 pagine a sostegno della richiesta di l’autorizzazione ad eseguire perquisizioni negli uffici del ragioniere di Berlusconi, Giuseppe Spinelli e dell’invito a comparire per il consigliere regionale del Pdl Nicole Minetti, già indagata per induzione e favoreggiamento della prostituzione e prostituzione minorile.
Nelle carte, tra le altre cose, come riporta l’Espresso, un duro sfogo del consigliere regionale lombarda: «E’ un pezzo di m… Si sta comportando da pezzo di m… pur di salvare il suo c… flaccido…», avrebbe detto riferendosi a Berlusconi.
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Secondo le carte la Minetti e Spinelli avrebbero provveduto all’organizzazione delle feste e a coprire le spese per le ragazze. Altre intercettazioni, poi, rivelerebbero la disperazione di alcun ragazze che avrebbero dichiarato: «Mi ha rovinato la vita».
I documenti più rilevanti, tuttavia, riguarderebbero alcuni appunti di Ruby in cui la diciottenne avrebbe annotato cifre considerevoli di denaro che avrebbe ricevuto o che avrebbe dovuto ricevere da Berlusconi. «Non ho nulla da dichiarare, è tutto scandaloso. Ne ho viste tante in vita mia e ne sono sempre uscito benissimo», dal canto suo ha dichiarato Berlusconi, mentre il leder della Lega Nord Umberto Bossi SI è limitato a definire le nuove carte «Solo scartoffie».