Il gup del tribunale di Taranto, Pompeo Carriere, ha deciso che Cosima Serrano e la figlia, Sabrina Misseri, saranno rinviate a giudizio. Il processo sarà celebrato presso la Corte di Assise di Taranto. Le due sono accusate di aver sequestrato e ucciso Sarah Scazzi e di averne soppresso il cadavere; la ragazzina scomparsa quel fatico pomeriggio del 26 agosto 2010 ad Avetrana era stata ritrovata 42 giorni dopo in un pozzo di un podere vicino a dove lo zio Michele Misseri, poche settimane prima  aveva ritrovato il suo cellulare. Fu quest’ultimo, inizialmente, ad essere il principale indiziato. Il ritrovamento, infatti, si dovette ad una sua ammissione. L’uomo, che è il marito di Cosima Serrano e padre di Sabrina, aveva confessato di aver ucciso la nipote dopo che questa aveva rifiutato le sue avances. Dopo numerose ritrattazioni, e svariate versioni dei fatti, è stato infine scarcerato e giudicato non attendibile. Anche lui, tuttavia, sarà rinviato a processo. Per lui l’accusa è di soppressione di cadavere. Contestualmente sono stati rinviati a giudizio gli altri sette imputati con accuse a vario titolo.



Risultano imputati per soppressione di cadavere anche Cosimo Cosma e Carmine Misseri, rispettivamente nipote e fratello di Michele Misseri che, secondo i pm, avrebbero aiutato il contadino di Avetrano a calare la 15enne nel pozzetto di contrada Mosca. Gli altri imputati, invece, sono accusati di presunto favoreggiamento di Giovanni Buccolieri, fioraio di Avetrana. Si tratta di Antonio Colazzo e Anna Scredo, la suocera di Buccolieri, Cosima Prudenzano, e dell’imprenditore turistico Giuseppe Nigro. Stralciate invece le posizioni di Buccolieri e del suo amico Michele Galasso, che dovevano rispondere di false dichiarazioni. Sono stati, invece, assolti i tre avvocati che avevano chiesto il rito abbreviato, mentre il quarto sarà processato con rito ordinario. Si tratta di Vito Junior Russo, ex legale di Sabrina che con Gianluca Mongelli era accusato di tentato favoreggiamento personale. Russo è accusato anche di intralcio alla giustizia e soppressione di atti. Quest’ultima accusa lo vede in concorso con la moglie, Emilia Velletri, anch’ella ex legale di Sabrina.



Francesco De Cristofaro, avvocato del foro di Roma ed ex legale di Michele Misseri, invece, era stato contestato il reato di infedele patrocinio. Il rito abbreviato è stato celebrato per Velletri, Mongelli e De Cristofaro. Per i primi due era stato chiesto un anno, per il terzo sei mesi. 

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