Paolo Villaggio morto? Povero Fantozzi: non è la prima volta che viene diffusa la notizia della sua morte. Anche questa volta è stata una bufala. Non si sa bene chi abbia diffuso la notizia, subito ritirata, ma ovviamente come sempre in questi casi, la Rete ha fatto da rimbalzo automatico e i vari social network hanno cominciato a diffonderla, per poi ritrattare. In realtà esiste ancora su Facebook un gruppo intitolato “Paolo Villaggio è morto” risalente a del tempo fa, mentre due anni fa, nel 2009, si era diffusa nuovaente la notizia della morte del popolare Fantozzi cinematografico. Ma se è vero che sono molte le star del cinema e della televisione che periodicamente vengono date per morte, forse il fatto di incattivirsi così tanto su Paolo Villaggio dandone la notizia della morte, viene da una dichiarazione abbastanza inquietante che fece lo stesso Villaggio. Circa un anno fa infatti ospite della trasmissione radiofonica Un giorno da pecora, l’attore se ne uscì dicendo di pensare seriamente al suicidio e di conoscere esattamente la sua data di morte.
Non solo: conoscerebbe questa data da almeno quindici anni e l’avrebbe rivelata ad alcuni amici intimi. In poche parole: Villaggio avrebbe già deciso quando suicidarsi fissando un giorno ben preciso e avrebbe detto questo giorno ai suoi amici. In realtà, durante quella puntata de Un giorno da pecora, avrebbe ammesso che la data della sua morte glie la avrebbe comunicata una maga russa. Uno dei suoi tanti sberleffi cinici e amari, come ci ha abituati nel corso della sua carriera? Villaggio però sarebbe sicuro della data confidatagli dalla maga: la stessa donna infatti l’avrebbe detta anche ad alcuni suoi amici poi morti proprio in quella data. In realtà Villaggio fece la stessa cosa diversi anni prima, esattamente nel 2002, quando durante un’altra intervista disse di sapere la data della sua morte e che essa sarebbe accaduta un mese dopo. Non successe niente. Un paio di mesi fa, invece, parlando con la rivista Marie Claire, rivelò cosa si dovrebbe fare dopo la sua morte.
Ecco cosa ha detto: “Invece che essere cremato, penso alla possibilità di essere bollito. Mi immagino un bel pentolone in piazza del Popolo a Roma, con i fiori dentro, la preparazione, tu che arrivi e tutti che applaudono. Però devi avere il diritto a essere preservato da cose umilianti, tipo il limone o la carota. La carota può suscitare ilarità!”.